Imprese Italia: calano fallimenti primi sei mesi 2015
Calano i fallimenti in Italia. Meno 10% (808) nei primi sei mesi del 2015. In totale le imprese che hanno portato i libri in tribunale sono state 7.293. Il dato è stato raccolto da Cribis D&B, società del gruppo Crif, che ha analizzato il fenomeno nel secondo trimestre dell’anno.
L’inversione di tendenza arriva dopo un lungo periodo in cui il numero dei fallimenti è stato in continua crescita. Nel primo semestre del 2015 in media sono fallite 53 imprese ogni giorno.
Rispetto a giugno 2009 la percentuale dei fallimenti resta in aumento del 58,8%, ma un anno fa era a +79%.
Lo studio Cribis evidenzia che i settori più colpiti sono ancora l’edilizia e il commercio.
A livello territoriale la Lombardia si conferma la regione d’Italia in cui si registra il maggior numero di fallimenti, con 1.513 casi nei primi 6 mesi del 2015, un’incidenza del 20,7% sul totale Italia. La seconda regione più colpita è il Lazio, con 906 imprese chiuse nel 2015 e un’incidenza sul totale Italia del 12,4%. Segue la Campania con 666 casi e relativa incidenza del 9,1%. Poi, in ordine, per completare le prime dieci posizioni troviamo il Veneto con 627 fallimenti, l’Emilia Romagna (528), la Toscana (517), il Piemonte (472), la Sicilia (399), la Puglia (360) e le Marche (220).
All’ultimo posto della classifica c’è la Valle d’Aosta con solo 9 fallimenti, un totale di 85 fallimenti dal 2009, ma con una incidenza delle sue imprese di solo lo 0,1% sul totale Italia.
Nei primi sei mesi del 2015 in Valle sono fallite: Edilnova Srl di Champagne e Aosta, Antonioli Cervino Srl di Lissone (MB), Sanguinetti Comunicazioni Srl di Aosta, Domoservice sas di Aosta, Mar.van sas di Saint-Vincent Maison de Jean di Aosta, ICSSEA Srl di Pollein, Pan per Focaccia snc di Aosta. A luglio due fallimenti: Solaria Wohnungen Srl di Aosta e Wilde Srl di Aosta.
(redazione newsvda)