Disabilità: la sfida di Francis: «voglio partecipare al Tor des Géants»
In poco meno di un mese sono oltre 44 mila 200 le firme raccolte sulla piattaforma change.org, dalla petizione lanciata da Francis Desandré, 47 anni, di Quart, amputato alla gamba destra, che chiede di rendere lo sport veramente accessibili ai diversamente abili. Il sogno di Francis si chiama Tor des Géants; ma non esiste una normativa che permetta si disabili di partecipare a questo genere di corsa in montagna, a tutela degli stessi atleti e degli organizzatori.
Francis è protagonista del progetto sportivo-sociale ‘Gamba in spalla’; «macino km in disabilità» – dice di se stesso. Dal sogno che (per ora) non può realizzare, quello di partecipare a una gara di ultra trail, l’idea della petizione, indirizzata al indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, allUfficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Comitato Italiano Paralimpico, alla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali e alla Uisp per chiedere che venga data la possibilità a tutti gli atleti disabili di partecipare a questo tipo di sport, colmando il vuoto del legislatore.
«Lo sport deve unire e deve essere alla portata di tutti spiega Francis Non tutti saranno dei campioni o oltrepasseranno limiti e record; lo sport è anche festa, è amicizia. E’ anche dopo una bella salita impegnativa, fermarsi a mangiare una polenta con gli amici, brindando alle cose piccole, belle e semplici che la vita ci regala. Io ho una gamba sola, ma non per questo rinuncio a vivere la mia vita».
La storia di Francis e del suo progetto ‘Gamba in spalla’ su Gazzetta Matin di lunedì 13 luglio.
Nella foto, Francis Desandré nel video su change.org che spiega il perchè della petizione.
(c.t.)