Botte alla compagna per ricevere il buono fruttifero, algerino stangato dal giudice
Ali Woihran, 35enne di origini algerine, accusato di tentata estorsione, questa mattina è stato condannato a due anni e 10 mesi di reclusione nel processo con rito abbreviato svoltosi davanti al gup del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola.
Per l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Luca Ceccanti, una sera – nel novembre 2014 – sarebbe tornato a casa ubriaco, per poi picchiare la sua compagna – una francese di una ventina di anni più grande di lui – con la quale viveva a Villeneuve.
Sotto la minaccia di proseguire con le percosse, Woihran riuscì a farsi consegnare dalla donna un buono fruttifero, che però l’indomani non poté incassare perché nel frattempo la sua compagna aveva già abbandonato l’abitazione.
Il giovane algerino si trova già recluso per altri reati nella casa circondariale di Milano.
(pa.ba.)