Les Mots, taglio del nastro per il Festival della Parola
Una riproduzione del Ritorno di Terra Santa di Federico Pastoris sarà la scenografia degli incontri letterari che il salotto di Les Mots ospita da questa sera fino al 7 giugno.
È stata inaugurata poco fa la sesta edizione di Les Mots, il Festival della Parola in Valle d’Aosta, incentrato quest’anno sul tema della fiducia.
«La fiducia non solo come tema, ma come metodo – ha detto il direttore artistico Arnaldo Colasanti -. La fiducia è fatta da due fattori: dalla memoria e dall’apertura verso il futuro, la conoscenza. Voi cittadini dovete essere consapevoli della magia che riuscite a creare qui. Nonostante le difficoltà c’è la conferma di un festival che va ad arricchirsi e viene proposto a voi con slancio».
L’assessore alla cultura Emily Rini ha voluto sottolineare come, nonostante i tagli, si è scelto di investire ancora in Les Mots perché si tratta di «un evento che attraverso la cultura fa rivivere la piazza, il salotto della città».
Ad aprire il lungo elenco di eventi in programma la presentazione dell’ultimo libro di Catena Fiorella, “Un padre è un padre”.
Alle 19 il senatore Cesare Dujany e il giornalista Giacomo Sado presenteranno “Liberi. Il “grande vecchio” della Vallée si racconta”, mentre alle 21 toccherà a Gino Battaglia raccontare il suo libro “La fortuna di Dragutin” a seguire “Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo” di Massimo Enrico Milone.
(e.d.)