Courmayeur, la medaglia di Giusto delle Nazioni a don Cirillo Perron
Giulio Segre era un bambino di 7 anni quando, in fuga dalle persecuzioni nazifasciste, fu ospitato dal parroco di Courmayeur, don Cirillo Perron, che lo nascose nella canonica per un anno e mezzo, tra il 1943 e il 1945, facendolo passare per suo nipote e salvandolo così dalla Shoah.
Segre, medico odontoiatra di quasi ottant’anni, mercoledì sarà a Courmayeur, in municipio per partecipare alla consegna della medaglia di Giusto delle Nazioni alla memoria di quel parroco coraggioso, riconoscimento che sarà consegnato nelle mani del nipote del sacerdote, don Donato Perron dalla prima assistente dell’ambasciata di Israele in Italia, Sara Gilad.
«È da parecchio che aspetto questo momento. Avevo un debito di riconoscenza che ho cercato di onorare prima raccontando la mia storia in un libro e poi segnalandola perché fosse avviata l’istruttoria per arrivare a questo riconoscimento per don Cirillo Perron. E il fatto che questo sia avvenuto e che questa cerimonia si possa svolgere proprio qui a Courmayeur è per me la realizzazione di uno dei desideri più importanti della mia vita».
La cerimonia si terrà in municipio alle 14.
Il nome di don Cirillo Perron sarà inciso sul Muro d’Onore al Museo dell’Olocausto, lo Yad Vashem, a Gerusalemme.
In foto don Cirillo Perron
(e.d.)