Omicidio La Salle: Lugo Perez tenta il suicidio; salvato dalla polizia penitenziaria
Osmany Lugo Perez, 34enne di origini cubane indagato per l’omicidio di Elio Milliery, 76 anni di La Salle, ha tentato di togliersi la via in una cella del carcere di Brissogne dove è recluso da sabato scorso. Provvidenziale è stato l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria, che hanno impedito che il suo malsano proposito andasse a buon fine.
Lo fa sapere il Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il primo organismo di rappresentanza tra i baschi azzurri. «Linsano gesto non è stato consumato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari, ma lennesimo evento critico accaduto in un carcere italiano è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzano la quotidianità penitenziaria – denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Il segretario regionale Vicente Santilli che «alla data del 30 aprile scorso scorso erano detenute a Brissogne 125 persone, 16 imputati e 109 condannati. I detenuti stranieri sono 69, pari al 56% dei presenti. Nel penitenziario valdostano, nel 2014, si sono contati due tentati suicidi sventati in tempo dai baschi azzurri, sette episodi di autolesionismo e 2 colluttazioni. Per fortuna delle Istituzioni – conclude Capece – gli uomini della Polizia Penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio in carcere – come a Brissogne – con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici. Ma devono assumersi provvedimenti concreti: non si può lasciare solamente al sacrificio e alla professionalità delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria la gestione quotidiana delle costanti criticità delle carceri italiane».
Nella foto, Osmany Lugo Perez.
(re.newsvda.it)