Musica, Autoscatto e Tristan Tzara «una generazione in concerto»
A cavallo fra gli anni ’80 e i ’90 quelle facce frequentavano il famoso Pub Inglese di via Prés Des Fossés, venerdì ritornano nello stesso locale, ma per suonare e raccontarsi. Raccontare di una generazione aostana che pensa ancora che nonostante si parli troppo e si faccia poco, l’unica cosa importante, e davvero concreta, sia suonare.
Se i loro anni fra l’adolescenza e l’inizio dell’età adulta erano pieni di contenuti, forse questi anni contemporanei si riveleranno in futuro pieni di parole e poco altro.
Una scena musicale aostana, quella in cui sono cresciuti i componenti dei gruppi Tristan Tzara e Autoscatto, ricca di stimoli e brulicante: dai periferici ”Boomerang” e ”Bulldog”, ai locali più cittadini, dai numerosi cinema al famoso gruppo giovanile che aveva dato vita al progetto ”Piloto Io”, riconosciuto da tutti come un periodo storico e culturale estremamente importante per il capoluogo valdostano.
Saranno proprio i Tristan Tzara: Francesco Chico Mileto (voce), Davide Torrione (basso), Salvatore Uccio Chiofalo (chitarra), Francesco Cisco Solenne (batteria) e i loro amici Autoscatto: Alberto Neri (voce), Vincenzo Di Leo (basso), Josy Brazzale (chitarra), e Cristiano Cara (batteria), a movimentare questa serata, venerdì 27 marzo, all’Old Distillery Pub di Aosta a partire dalle 22.30.
«In Valle d’Aosta ci si prende un po’ troppo seriamente -commentano sorridendo Davide Torrione e Alberto Neri -, ma spesso ci si crede grandi artisti e si perde di vista l’unica cosa che conta davvero: fare musica e farla bene, per divertire sé stessi e il pubblico».
La promessa da parte di entrambi i gruppi è una sola: «Sarà una serata speciale e speriamo di renderla tale noi: due gruppi cittadini composti da persone che frequentano da sempre il pub e lo conoscono bene! Non presentiamo solo la nostra musica, presentiamo un’intera generazione, la nostra».
La serata inizierà alle 22.30, ma sulla durata poche certezze perché solo una cosa è sicura: «Pezzi da suonare ne abbiamo quanti ne volete!».
Nella foto in bianco e nero di Giorgio Vigna gli Autoscatto, nell’altra foto i Tristan Tzara
(alessandra borre)