Metonimia, quando un esperimento diventa una sorprendente avventura
Sono almeno una quarantina le persone che attendono con impazienza e curiosità l’inaugurazione della mostra Metonimia, in programma per oggi, venerdì 6 marzo, alle 18 all’Hôtel des Etats.
Le stesse che il 14 maggio di un anno fa sono entrate, con altrettanta curiosità, nello studio fotografico Stopdown di Fabrizio Falcomatà e Samuele Giudice, rispondendo a un invito misterioso pubblicato su Facebook.
Tutto si era risolto in pochi minuti, tempo di pensare a un simbolo rappresentativo di se stessi in quel momento, disegnarselo sul viso con una matita nera e sottoporsi ai flash di luce a led che illuminava da punti diversi il viso e il simbolo, immortalati dagli scatti dei due fotografi.
Metonimia, è nato così. Dall’evento creato dai fotografi Samuel Giudice e Fabrizio Falcomatà, in collaborazione con Nico Barbieri per testare nuove attrezzature di illuminazione a led, ma il risultato ottenuto è stato così sorprendente, a detta dei due fotografi, che meritava lavorarci ancora un po’ per creare un progetto compatto.
Nasce così la mostra Metonimia che sarà inaugurata oggi.
La mostra è il risultato della seduta fotografica e offre unimmagine dinamica della società contemporanea, con implicazioni non solo artistiche ed estetiche, ma anche sociologiche, psicologiche e antropologiche. Le fotografie in bianco e nero si caratterizzano per lintensità espressiva e rivelano una gamma molto ampia di sentimenti, dalla serenità alla malinconia, dal dubbio alla sfida, dalla naturalezza divertita allinquietudine.
La mostra rimarrà aperta fino al 24 maggio 2015. Ingresso gratuito.
A seguire dj set di Block Rockin Beats e Mo Bros al Café du Vélo.
In foto Alice, giovane modella per un pomeriggio
(erika david)