Fondo: uno strepitoso Federico Pellegrino accarezza la medaglia a Falun
Un fantastico Federico Pellegrino accarezza fino agli ultimi cento metri una medaglia nella sprint a tecnica classica dei Mondiali di Falun che si sono aperti oggi, chiudendo quinto ad appena 67/100 dall’oro e a 32/100 dal bronzo (in foto il podio). Il poliziotto di Nus, 15° nelle qualificazioni, primo nei quarti, secondo in semifinale, ha disputato un ultimo atto coraggioso, provando per due volte ad allungare e giocandosi fino in fondo le sue chance. Gli ultimi metri, però, hanno premiato la maggior potenza dei novegesi Petter Nortug (oro in 3’02″35) e Ola Vigen Hattestad (bronzo in 3’02″70), del canadese Alex Harvey (argento in 3’02″40); tra Pellegrino e il podio si è inserito anche il russo Nikita Kriukov, quarto a 3/100 dal gradino più basso. Una prestazione comunque meravigliosa, quella del poliziotto rossonero, che nella tecnica a lui meno congeniale ha dimostrato di essere definitivamente entrato nel gotha mondiale della gara sprint. E lo stato di forma di Chicco non può che far ben sperare in vista della team sprint in skating di domenica. «Ci ho creduto tanto – ha dichiarato Chicco dopo il traguardo -, ci ho provato ed è andata bene fino a pochi metri dalla fine, sarò ancora più forte la prossima volta. Affronterò la team sprint con ancora maggiore voglia di conquistare una medaglia. La tattica di gara era quella giusta ed era studiata bene. Ho ancora molto da imparare nel passo spinta, ma non ho nessun rammarico, ho calcolato tutto nei minimi dettagli. Comunque sia un quinto posto è un bel piazzamento, anche se a un Mondiale contano solo le medaglie».
In campo femminile (titolo alla fenomenale norvegese Marit Bjorgen) buone notizie per Francesca Baudin, qualificata con il 16° crono e poi prima esclusa nei quarti di finale dopo una gara nella quale ha dato tutto. «Sono contenta – ha commentato la finanziera di Champorcher -, è stata una bella esperienza. Oggi ho lottato e sono migliorata. In salita mi sono detta, provo a rimanere attaccata al treno, sapevo che le nordiche sarebbero partite. Purtroppo allo scollinamento arrivavo cotta, anche se recuperavo in discesa. Avrò altre gare nelle quali cercherò di migliorare ulteriormente».
Male, invece, Greta Laurent, che ha terminato le qualiche al 38° posto, a 15″06 dalla polacca Justyna Kowalczyk. «La mia qualificazione è la sintesi della stagione – ha ammesso la gressonara delle Fiamme Gialle -: non mi sento al massimo fisicamente e non riesco a esprimermi ad alto livello».
(davide pellegrino)