Aosta: «ex caserma Guardia finanza e scuola polmone, pessime idee a caro prezzo»
Pessime idee a caro prezzo. Così i consiglieri del gruppo Alpe bollano la decisione del comune di Aosta di cambiare la zona F in zona residenziale di tipo B, ammettendo così la trasformazione dell’uso pubblico della ex caserma della guardia di finanza di via Chambéry a uso privato, pur mantenendo l’attuale volumetria.
Nessun palazzone quindi al posto della caserma delle Fiamme Gialle crollata nel maggio 2003, ma i proprietari – che l’hanno comprata all’asta nel 2006 – potrebbero decidere di destinarla a residenza, adibirla al terziario, al commercio ecc… Se n’è parlato in Commissione consiliare martedì e la decisione sarà presa martedì in consiglio comunale.
«La nostra proposta è quella di mantenere la destinazione pubblica dell’area – ha spiegato il consigliere Paolo Fedi – fatte salve le autorimesse interrate che rimangono di proprietà privata – ha spiegato, riferendosi ai garages che si trovano sotto la caserma e che sono inagibili da undici anni. Al posto della caserma, potrebbe essere utile una palestra, che servirebbe l’attuale Itpr Gex e che darebbe una chance in più a tutte le istituzioni scolastiche che da anni combattono contro l’assenza di spazi dedicati all’educazione fisica.
Altra idea del gruppo Alpe è quella di rinunciare alla scuola polmone prevista in zona Tzambarlet con una spesa di 25 milioni di euro.
«Il prefabbricato che oggi ospita l’Itpr Gex potrebbe essere mantenuto come scuola polmone da utilizzare a rotazione in caso di ristrutturazione di altri edifici scolastici – ha spiegato il consigliere Loris Sartore – ha un buon isolamento, spazi adeguati, in una zona già urbanizzata. Eviteremmo così di destinare una parte di area sportiva, a Tzambarlet, a ulteriore cementificazione.
«Dovrebbe esserci un ragionamento comune a queste tre parti della città – ha commentato Paolo Fedi – ex caserma, scuola prefabbricata e futura scuola di regione Tzambarlet. Senza contare che abbiamo il dovere di non sperperare risorse preziose».
Nella foto, l’incontro di stamane, davanti alla ex caserma di via Chambéry.
(c.t.)