Casinò: la minoranza denuncia «già bruciati i 60 milioni della ricapitalizzazione»
Sulla situazione della società Resort&Casinò di Saunt-Vincent i rappresentanti di opposizione della task force Uvp, Alpe, Ps-SinistraVdA e M5S dicono di avere il quadro chiaro e rilanciano l’allontanamento della dirigenza. Spiegano: «quanto dettagliato dall’amministratore unico Luca Frigerio e dalla dirigenza ha rivelato tutta la drammaticità della situazione, tant’è che la ricapitalizzazione di 60 milioni di euro approvata a ottobre è già stata utilizzata per un parziale rientro dei mutui accesi con Finaosta e dei debiti nei confronti delle banche e dei fornitori».
Parlano di «mancanza di iniziative per il territorio, di un piano di crescita credibile degli introiti e d un progetto di riorganizzazione del personale con effetti strutturali: insomma, non c’è nessuna di quelle azioni che sono state declinate nella delibera di costituzione della task force e che la stessa dovrebbe valutare e approfondire. L’unica soluzione alla crisi, prospettata da Frigerio, è di tagliare innanzitutto i costi del personale».
Concludono, ribadendo: «a fronte di questo fallimento i gruppi di opposizione propongono di valutare nuovamente la rapida sostituzione dell’attuale management della Casinò de la Vallée e di affidare la gestione della Casa da gioco ad una nuova dirigenza che ritorni ad essere credibile per la comunità valdostana e che proponga un nuovo piano industriale volto a garantire un vero e concreto rilancio, valutando nel merito, nel rispetto dei processi concertativi, tutti i costi, sia quelli del personale, a cominciare dai livelli più alti, sia i costi di forniture e materiali che si presentano poco trasparenti».
(re.vdanews.it)