Celtica, la magia si ripete con Winter Lights
Celtica, compie diciott’anni («anche se per i Celti la maggiore età è a 21 anni, quindi non ci siamo ancora» precisa Riccardo Taraglio) e si regala “Winter Lights” una mini edizione invernale della festa che ogni estate attira nel bosco del Peuterey migliaia di persone.
L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con la Cittadella dei Giovani di Aosta che ospiterà l’evento, domenica 7 dicembre, e su richiesta di numerosi fan.
La giornata prevede stage di arpa celtica a cura dell’arpista Katia Zunino (info e iscrizioni 333-6203379 o info@katiazunino.it) e di danze celtiche con Gens d’Ys, appuntamento questo per il quale sono già esauriti i posti disponibili ma se le richieste saranno molte c’è la possibilità di prevedere una seconda sessione (celtica.prenotazioni@gmail.com).
Alle 21 sarò presentato il documentario “Celtica 2014 un Bosco di emozioni”, realizzato da Stefano Ceccon utilizzando la tecnologia 4k. «É il primo documentario girato e rilasciato in 4k – spiega il regista -, ho scelto di utilizzare questa tecnica per valorizzare al meglio la ricchezza di dettagli della natura e dei costumi». Si tratta di immagini, musiche e interviste di chi Celtica la fa. «Chi ha vissuto il festival ci si ritroverà – spiega – per chi non c’è mai stato, invece, sarà un modo per conoscerlo». La sera sono inoltre prvisti spettacoli di danze irlandesi con Gens d’Ys e il concerto e balfolk con i Folkamiseria. L’ingresso è libero. A pagamento lo stage di arpa celtica, 20 euro a sessione.
La presentazione di Winter Lights è stata anche l’occasione per fare il punto sull’edizione 2014, la diciottesima, di Celtica. Dal 2007 sono stati 347.000 i partecipanti, 7.700 gli artisti, 750 i concerti e oltre 2.700 gli eventi. Lo scorso mese di luglio sono stati 10.949 i biglietti staccati, in calo rispetto agli 11.655 euro del 2013, calo dovuto principalmente al maltempo che ha funestato il fine settimana.
In calo anche la ricaduta economia della manifestazione perché, come spiega Laura Plati, direttore tecnico della kermesse, «non avendo più contributi abbiamo dovuto tagliare il più possibile sulle spese accessorie». Se una ricerca commissionata una decina di anni fa stimava in 1,5 milioni di euro la ricaduta sulla Valle d’Aosta, nel 2014 sono circa 86.386 euro i soldi spesi a favore di imprese valdostane. Anche il costo della manifestazione è calato. Da 400 mila euro per l’edizione 2009 con gruppi di artisti numerosi ai 200 mila euro attuali.
In foto da sinistra Roberto Poletti, Riccardo Taraglio e Laura Plati
(erika david)