Inchiesta sui costi della politica: 23 richieste di rinvio a giudizio
Richieste di rinvio a giudizio: 23. Richieste di archiviazione: 6. Posizioni stralciate: le tre di Stella Alpina e quella di Giovanni Sandri del Pd, le cui richieste (molto probabilmente di rinvio a giudizio, a meno che nel frattempo qualcuno non decida di patteggiare) verranno depositate soltanto tra una decina di giorni in quanto per queste sono stati ridepositati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari.
A poco meno di 10 mesi dall’invio degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito del fascicolo ‘Francesco Salzone + 33’ sulle spese dei gruppi consiliari di Alpe, Fédération Autonomiste, Partito democratico, Popolo della Libertà, Stella Alpina e Union Valdôtaine nella XIII legislatura, più precisamente dal 2009 al 2012, è quanto ha reso noto questa mattina il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, che ha formalmente chiuso l’inchiesta depositando nell’ufficio del gip del Tribunale di Aosta le richieste relative ai 33 indagati, tra i quali figurano anche nove consiglieri regionali attualmente in carica nella XIV legislatura, che in caso di condanna con rito dibattimentale o abbreviato (o anche in caso di patteggiamento della pena in sede di udienza preliminare) rischiano la sospensione sulla base della legge Severino.
Già definita il 22 luglio scorso la posizione dell’ex capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, che patteggiò davanti al gip Maurizio D’Abrusco un anno di reclusione per peculato con la sospensione condizionale della pena, patteggiamento accolto a seguito della restituzione di 98.000 euro, ora il gip avrà cinque giorni di tempo per vagliare le posizioni di ogni singolo indagato e per fissare la convocazione dell’udienza preliminare davanti al gup (per le quattro posizioni stralciate ci sarà l’eventuale convocazione di un’udienza preliminare a sé stante).
Ecco – gruppo per gruppo – l’elenco delle richieste depositate presso l’ufficio del gip dal procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, con le accuse che vanno a vario titolo dal peculato al finanziamento illecito dei partiti passando per l’indebita percezione di contributi pubblici.
RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO
ALPE: Giuseppe Cerise (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Chantal Certan (finanziamento illecito dei partiti), Alberto Chatrian (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Roberto Louvin (peculato e finanziamento illecito dei partiti) e Patrizia Morelli (peculato e finanziamento illecito dei partiti);
FEDERATION AUTONOMISTE: Leonardo La Torre (peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici) e Claudio Lavoyer (peculato e finanziamento illecito dei partiti);
PD: Davide Avati (finanziamento illecito dei partiti), Raimondo Donzel (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Carmela Fontana (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Erika Guichardaz (finanziamento illecito dei partiti), Ruggero Millet (finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici), Gianni Rigo (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Giuseppe Rollandin (finanziamento illecito dei partiti) ed Emilio Zambon (finanziamento illecito dei partiti);
PDL: Anacleto Benin (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Massimo Lattanzi (peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici), Enrico Tibaldi (peculato e finanziamento illecito dei partiti) e Alberto Zucchi (peculato e finanziamento illecito dei partiti);
UNION VALDOTAINE: Osvaldo Chabod (finanziamento illecito dei partiti), Diego Empereur (peculato e finanziamento illecito dei partiti), Guido Grimod (finanziamento illecito dei partiti) ed Ego Perron (finanziamento illecito dei partiti).
RICHIESTE DI ARCHIVIAZIONE
ALPE: Carlo Perrin;
PD: Claudio Latino, Michele Monteleone e Fabio Platania;
UNION VALDOTAINE: Giuliana Rosset;
DIRIGENTE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: Marilina Amorfini.
POSIZIONI STRALCIATE
PD: Giovanni Sandri (peculato);
STELLA ALPINA: Dario Comé (peculato e finanziamento illecito dei partiti), André Lanièce (peculato e finanziamento illecito dei partiti) e Marco Viérin (peculato e finanziamento illecito dei partiti).
(pa.ba.)