Riforme: Rudi Marguerettaz, «la sterzata centralista mette a rischio l’autonomia»
«Non c’è la consapevolezza del grave momento che stiamo vivendo: con la riforma del Titolo V ci giochiamo il nostro futuro e la nostra identità». Lo ha sostenuto il ugg pas cher deputato della Valle d’Aosta Rudi Marguerettaz in Consiglio Valle nella seduta monotematica pomeridiana sulla riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione. «Nel giro di pochi anni c’è stata un’inevrsione di tendenza: molti partiti che prima propugnavano il regionalismo oggi sostengono il centralismo» ha proseguito Marguerettaz. «Il neo centralismo trova terreno fertile nell’estrema debolezza istituzionale delle Regioni» sottolinea il deputato, ricordando gli scandali che hanno travolto tante assemblee regionali. Affianca ai punti negativi quelli positivo: il superamento del bicameralismo, la riduzione del numero dei parlamentari cheap Moncler jackets, l’inserimento del referendum propositivo, la riduzione del quorum per alcuni referendum, la soppressione del Cnel e l’abrogazione delle province. Ha concluso Marguerettaz: «Dobbiamo cercare di migliorare il lavoro fatto dal Senato; dal punto di vista della Valle d’Aosta dobbiamo vegliare e provare a reinserire il principio dell’intesa dandogli una valenza costituzionale e non provvisoria e delimitare la clausola di supremazia e chiedere nuove competenze. Non voglio fare demagogia ma sarà molto difficile; non credo che stravolgeranno quanto uscito dal Senato». A denunciare la sterzata centralista anche il senatore Albert Lanièce, il presidente della Giunta Augusto Rollandin, il presidente del Consiglio Valle Marco Viérin e l’intera assise.
(danila chenal)