BCC, 28 milioni di credito per far ripartire l’economia valdostana
Ventotto milioni di euro per famiglie, agricoltori, allevatori, PMI e professionisti valdostani per «per far ripartire l’economia della nostra regione», hanno spiegato in conferenza stampa questa mattina nella sede della banca in piazza Arco d’Augusto ad Aosta, il presidente Marco Linty e il direttore generale Maurizio Barnabè.
I 28 milioni di euro saranno suddivisi in tre sotto plafond di 9,3 milioni circa ciascuno: un terzo alle famiglie «per far ripartire i consumi»; un terzo ad agricoltori e allevatori «come anticipo sui contributi da ricevere»; un terzo a PMI e professionisti «per i loro investimenti».
I tassi potranno oscillare tra il 2,2% fino al 3% a seconda delle garanzie fornite, eventualmente dai vari confidi operanti sul territorio. «La priorità sarà data ai nostri soci (che al 12 settembre 2014 sono arrivati a 8908, ndr «con obiettivo 9.000 per fine anno») – comunica Linty -; crediamo che, nonostante la crisi, il plafond possa essere presto esaurito. Questo perché abbiamo piccoli ma significativi di ripresa: nel primo semestre di quest’anno, rispetto all’anno scorso, le richieste di mutuo per acquisto prima casa sono aumentate notevolmente, passando da 3 milioni circa fino 9 milioni (da 22 soggetti a 66, ndr».
Barnabè e Linty segnalano che questa offerta non riguarda i mutui per acquisto o costruzione di abitazioni «perché la BCE, alla quale dobbiamo rendere conto, ritiene la proprietà delle case una prerogativa italiana».
«Come di consueto, un occhio di riguardo per la qualità del credito – ha detto Linty -. Auspichiamo che arrivi una domanda qualificata». Nel 2013 le sofferenze della BCC valdostana ammontavano al 3%, mentre quest’anno sono del 3,25%. «Ben al di sotto della media nazionale».
(lu.me.)