Caso Canepa: «Foto e dichiarazioni dimostrano che sono transitata al punto di controllo di Les Goilles»
«Ho visto Francesca Canepa superarmi da Cogne sul ponte di Champlong, successivamente l’ho superata dall’altra sponda del fiume, sulla strada verso Lillaz. Dopo circa un chilometro mi sono fermato per togliermi la giacca sulla salita verso Les Goilles e la Canepa mi ha nuovamente superato e mi precedeva di un minuto al punto di controllo». E ancora: «Abbiamo raccolto la testimonianza di due turisti che, in prossimità di Les Goilles, mi hanno fotografata su dei gradini posti poco prima che il sentiero spiani per arrivare al punto ristoro».
Ad affermarlo è stata Francesca Canepa, che nel primo passaggio ha citato la dichiarazione scritta depositata in direzione gara da un «corridore anonimo», che sabato pomeriggio ha convocato una conferenza stampa al Caffé della Posta di Courmayeur per illustrare le motivazioni del ricorso presentato contro l’organizzazione del Tor des Géants, che l’ha squalificata dalla gara per aver saltato un punto di controllo nel tratto compreso tra Lillaz e il rifugio Sogno di Berdzé, sull’Alta Via numero 2.
Francesca Canepa, alla base vita di Donnas, si era ritirata comunque prima della pronuncia ufficiale di squalifica da parte della direzione di gara, motivo per cui «chiedo che non sussista la squalifica e di riabilitare la mia immagine, non solo in Valle d’Aosta, ma in Italia e nel mondo», ha dichiarato.
Non si è fatta attendere la replica dell’organizzazione. «La Giuria di gara – si legge in una nota – sta attualmente esaminando il ricorso e si pronuncerà formalmente nei prossimi giorni. Lorganizzazione anticipa comunque sin d’ora che il passaggio dai punti di controllo della gara è obbligatorio e si attesta con un’unica modalità: la rilevazione che può avvenire in due modi: con modalità informatica, attraverso il passaggio del chip dellatleta sullantenna di cronometraggio (ed il corridore, come espressamente previsto dal regolamento, deve assicurarsi che il passaggio venga regolarmente registrato) oppure con modalità manuale (in quei punti dove la connessione internet non consente la rilevazione informatizzata) attraverso la visione del numero di pettorale da parte dei volontari addetti al punto e la registrazione dei suddetti numeri su un registro cartaceo con contestuale comunicazione via radio alla centrale operativa di Aosta. Anche in questo caso vale la regola che il corridore debba assicurarsi dellavvenuta registrazione del proprio passaggio. Nella circostanza specifica la rilevazione del passaggio dellatleta Francesca Canepa al punto di Les Goilles non è avvenuta, mentre sono state regolarmente registrate quelle di tutti gli atleti transitati precedentemente e successivamente dal medesimo punto. La documentazione ufficiale, controfirmata dai volontari addetti al punto di Les Goilles e dai controllori di gara, è inequivocabile: il passaggio dellatleta Francesca Canepa al punto di controllo non è regolarmente avvenuto in quanto non è stato rilevato. Da qui la squalifica quale sanzione disciplinare automatica a fronte del mancato passaggio da un punto di controllo (la mancata rilevazione del passaggio equivale a mancato passaggio)».
Sulla vicenda è intervenuto anche lassessore regionale del turismo Aurelio Marguerettaz, che ha espresso soddisfazione per gli elementi di prova raccolti a dimostrazione del transito dellatleta sul tratto di percorso incriminato «che fanno chiarezza rispetto alle illazioni circolate negli ultimi giorni, ma ritengo che il provvedimento disciplinare sia stato correttamente adottato in conformità con il regolamento di gara. Mi auguro – ha concluso lassessore – che Francesca Canepa, unatleta che consideriamo patrimonio di questa regione, prosegua la propria attività sportiva come testimonial della Valle dAosta».
(re.newsvda.it)