Casinò: «L’attuazione del piano condiviso? A oggi soltanto tagli agli stipendi dei lavoratori»
«Di concreto, a oggi, c’è soltanto il taglio agli stipendi dei lavoratori. Rispetto agli altri punti l’azienda è in una fase di solo impegno e non di concretezza. Tutto il malcontento dei lavoratori sta affiorando perché la sensazione è che questa dirigenza continui a operare sul mero taglio degli emolumenti delle fasce più basse, invece di pensare ad una riorganizzazione vera e propria».
A dichiararlo è Vilma Gaillard, segretario generale della Slc-Cgil della Valle d’Aosta, che nei giorni scorsi ha partecipato a una riunione di verifica sui punti dell’accordo siglato con la dirigenza della casa da gioco di St-Vincent.
La Cgil, inoltre, sottolinea che «per quanto riguarda la risorsa per il marketing, la dirigenza ha informato che la figura è stata individuata ma che non è ancora operativa: questo crea un ulteriore problema perché una struttura commerciale che viene rinforzata a fine anno vanifica i sacrifici fatti dai lavoratori fino a oggi».
Riunitisi in assemblea quest’oggi, i lavoratori hanno espresso «tutta la loro preoccupazione in merito al mancato rispetto dei punti presenti sull’accordo, riservandosi azioni future in caso non venisse concretizzato il piano condiviso».
A stretto giro di posta, però, è giunta la replica della società Casinò de la Vallée affidata a una nota stampa: «La società Casino de la Vallée respinge, nel modo più categorico, la tendenziosa interpretazione della Slc-Cgil sull’applicazione dell’accordo stipulato con le rappresentanze e le organizzazioni sindacali e approvato con referendum il 7 giugno 2014».
E ancora: «Nell’incontro dell’8 luglio, con grande trasparenza e disponibilità, è stato offerto un quadro convincente dell’applicazione dell’accordo nei suoi diversi aspetti: applicazione rigorosa della procedura di mobilità, identificazione del responsabile del marketing e della gestione dei clienti della casa da gioco, riduzione delle retribuzioni complessive dell’amministratore unico e dei dirigenti, avvio dei programmi di riorganizzazione (su cui è in corso il previsto confronto con le rappresentanze interne dei lavoratori), riduzione dei costi operativi attraverso la rinegoziazione degli accordi con i fornitori, avvio dei piani di pensionamento anticipato».
Come dire, il braccio di ferro continua.
(pa.ba.)