Cinema: ancora consensi per ‘Gorchlach, the legend of Cordelia’
Continua a mietere successi la serie cinematografica valdostana «Gorchlach:the legend of Cordelia». Dopo la soddisfacente partecipazione al ‘Fi Li Pi Horror Festival’ di Livorno, il trailer di presentazione della serie ideata dal regista Fabio Cento ha riscosso l’approvazione di registi, addetti ai lavori e curiosi presenti al Festival “La Serra Trema” di Pisa. Lo stesso direttore della manifestazione, Ivo Gazzarrini, ha commmentato con parole di stima la proiezione del trailer avvenuta sabato 28 giugno scorso. «Devo ammettere ha commentato Gazzarrini – che la qualità ha riscosso parecchio stupore, anche nel sottoscritto». Presente per l’occasione l’attore protagonista Federico Mariotti, che dopo essere salito sul palco per rispondere alle domande del pubblico, si è detto soddisfatto del riscontro ottenuto dalle prime uscite pubbliche di ‘Gorchlach’ e ha elogiato l’organizzazione dell’evento che ha permesso di dare visibilità al proprio lavoro e quello dei suoi colleghi.
La serie ‘Gorchlach: the legend of Cordelia’ è nata da un’idea del regista Fabio Cento che, prendendo come modelli le saghe di “Indiana Jones” e di “National Treasures”, ha voluto strutturare una storia basata sulle tante leggende popolari ispirate alla storia reale. «Leggende tramandate oralmente che da sempre creano un sottile confine fra finzione e realtà – spiega lo stesso regista – confondendo e affascinando chi legge e chi sa ascoltare». A rendere possibile la realizzazione della serie è stata la collaborazione fra le aziende Liquid Gate Studio, LabNormal e la partnership della rivista Focus Storia.
La trama della storia è sviluppata attraverso una serie di flashback, che alternano le vicende di due giovani archeologi (interpretati da Federico Mariotti e Alice Lussiana Parente) a quelle di personaggi del passato, unendoli attraverso il ritrovamento di un misterioso manufatto: il “Gorchlach” appunto, risalente all’epoca dei Salassi.
Nella foto, l’attore protagonista Federico Mariotti.
(luca sanseverino)