Scuola, solo uno studente valdostano ogni 20 risulta eccellente
Presentati gli indicatori della scuola valdostana a cura dello SREV (Sistema Regionale di Valutazione), oggi 23 giugno presso la biblioteca regionale (foto).
Un dipinto in chiaro scuro come è risultato anche dalle parole dellassessore all’Istruzione, Emily Rini: «Si tratta di una miniera importante di informazioni che ci informano sullo stato di salute della nostra scuola. Questo ci stimola a trovare soluzioni che metteremo in atto sia finanziando con 8 milioni e mezzo di euro le azioni didattiche per ridurre la dispersione scolastica e favorire lalternanza scuola/lavoro, oltre a prevedere delle misure per favorire la scuola professionalizzante».
Nel corso dei loro interventi lispettore tecnico, Piero Floris, e la Sovrintendente agli Studi, Giovanna Sampietro, hanno sottolineato come riguardo a diversi indicatori la scuola valdostana si trovi al di sotto della media nazionale. Il livello di istruzione, ad esempio non è ancora a livello di quelli nazionali ed europei. Ma esistono anche settori di eccellenza, come quello della scuola della prima infanzia dove la Valle si colloca ad un livello di assoluta leadership.
Viene comunque fatto rilevare come, soprattutto per quanto riguarda labbandono scolastico la Valle di trovi ai primi posti in Italia con tassi di abbandono che, in alcuni casi sfiorano il 50%.
Rispetto alla collocazione in campo nazionale, abbiamo buoni risultati nella scuola primaria e media relativamente allitaliano e discreti in matematica, mentre nella scuola superiore i risultati dei nostri studenti sono appena nella media, quando non inferiori.
Un dato curioso, infine: esprimiamo, percentualmente, meno della metà delle eccellenze che esprime la nazione. Se in Italia uno studente su dieci risulta eccellente, in Valle dAosta solamente uno su 20.
(br.fra.