Tragedia sfiorata: «Per miracolo non abbiamo subito gravi conseguenze, almeno sembra»
«Per miracolo non abbiamo subito gravi conseguenze, almeno sembra. Vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutate: amici, semplici passanti, ma tutti indispensabili. Grazie per l’umanità».
Così Mara Ottoz, 39 anni di Courmayeur, figlia dei proprietari dell’Albergo Ottoz di Dolonne, ha commentato sulla sua pagina Facebook il terribile schianto che l’ha vista suo malgrado protagonista – unitamente alla figlioletta di 6 anni – ieri pomeriggio, poco dopo le 16.30, all’altezza del chilometri 41 dell’autostrada A5 Torino-Aosta, nella carreggiata in direzione Torino, a poco meno di mille metri dall’uscita per il casello autostradale di Ivrea.
Per cause ancora al vaglio della Polstrada di Torino, la Fiat Punto guidata dalla donna è uscita di strada, cappottandosi nella scarpata e finendo la folle carambola sulla Provinciale 69 che costeggia in quel tratto l’A5.
Mara Ottoz è stata trasportata al Cto di Torino per alcuni traumi e ferite non gravi riportati nel terribile incidente autonomo, mentre la figlia – sbalzata fuori dall’abitacolo – è stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale pediatrico Regina Margherita per via di alcuni traumi riportati alla schiena e a livello addominale, oltre a un versamento addominale costantemente monitorato.
«E’ comunque vigile e cosciente», hanno riferito fonti ospedaliere torinesi.
Nella foto di Barbara Torra la Fiat Punto dopo l’incidente.
(pa.ba.)