The Avengers: ritorno economico per oltre due milioni di euro
2,4-2,5 milioni di euro. Il movimento finanziario totale in Valle d’Aosta derivante dalla lavorazione delle scene di The Avengers ammonterebbe a tanto, stando ai dati a consuntivo comunicati dalla produzione del sequel ‘After Party’. I principali ritorni economici riguardano gli hotels – 580 mila euro in 17 strutture alberghiere per complessive 6 mila 400 notti; le diarie della troupe italiana (300 mila euro), le diarie della troupe inglese e americana (160 mila euro); le spese per catering & refreshments 60 mila euro; aerial ed elicotteri, 65 mila euro; benzina e trasporti per 100 mila euro; affitti delle location, 400 mila euro; auto di scena e movimento dei mezzi pesanti, 150 mila euro; per le auto di scena e i mezzi pesanti, 110 mila euro per le circa mille comparse, 200 mila euro per preparazione set, decorazioni, effetti visivi, allestimenti e make up; 92 mila euro circa per le 686 giornate lavorative di autisti, tecnici e maestranze; la somma complessiva è di 2 milioni 217 mila euro, ai quali si deve aggiungere il pagamento dell’IVA, tra 150 e 250 mila euro.
Non è quantificabile ma certamente sifnificativo, il dato relativo alle spese personali effettuate dalle circa 400 persone di crew italo-inglese-americana per quanto attiene ai generi di consumo, prodotti e servizi per il tempo libero.
Il presidente della Regione Augusto Rollandin ha precisato come «nessuna forma di contributo finanziario è stata concessa alla produzione, né dalla Regione Né dall’associazione Forte di Bard»; l’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz ha invece sottolineato «l’effetto positivo a livello di ricettività, con 6400 notti acquistate dalla produzione, coinvolgendo 17 alberghi, oltre alla prospettiva in termine di cineturismo, ossia di quanti verranno in Valle d’Aosta per vedere dal vivo alcuni luoghi ritratti nel sequel».
L’assessore alla Cultura Joel Farcoz ha rimarcato «come l’esperienza di The Avengers vada a collocarsi in un percorso di valorizzazione del nostro territorio come location per produzioni cinematografiche e televisive, oltre a confermare la validità dello strumento Film Commission, sia nella logica di scouting di nuovi progetti, sia di supporto organizzativo».
Nella foto, una scena girata in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto.
(c.t.)