Frana di La Saxe, spostamenti di oltre un metro al giorno
La velocità di scivolamento dei 265 mila metri cubi della porzione più piccola della frana del Mont de la Saxe ha superato il metro al giorno.
Dal pomeriggio di oggi le colate e i piccoli distacchi di terra e sassi sono diventati una costante, «come se la frana stesse liberando i contorni» spiega il sindaco Fabrizia Derriard.
«Siamo pronti, aspettiamo».
Da ieri pomeriggio anche un drone, governato dall’archeologo Nicola Pozzato e dall’architetto specializzato in rilievi Riccardo Deregibus, sta volando sul versante per cercare di documentarne il più da vicino possibile lo scivolamento verso il basso.
Il piccolo velivolo radiocomandato è stato messo a disposizione dal sistema di protezione civile e ha il compito di fornire ulteriori informazioni sulla frana.
Nel frattempo, venerdì sera, dopo gli ultimi scenari di evento redatti dal Servizio attività geologiche della Regione, il sindaco Fabrizia Derriard ha deciso di ampliare il perimetro dell’area sgomberata, coinvolgendo altri tre edifici.
Nella foto di André Roveyaz il particolare di un piccolo crollo
(e.d.)