Regione: Rollandin «è il lavoro la vera chiave di volta nel 2014»
«E’ il lavoro la vera chiave di volta, la sfida che va affrontata nel 2014 che dovrà essere anno di svolta senza la quale ci troveremo in difficoltà impossibili da giustificare». Lo ha sostenuto il presidente della giunta Augusto Rollandin in serata nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale in occasione della tradizionale conferenza di fine anno sul rapporto di legislatura. Il capo dell’esecutivo ha insistito sul fatto che è «la mancanza di lavoro il vero problema al quale dovremo dare soluzioni credibili, reali e di sostanza». Il capo dell’esecutivo ha anche lamentato «la mancanza di interlocutori e di programmazione a livello nazionale che frena la ripresa».
Il presidente del Consiglio Emily Rini ha ribadito l’impegno a ridurre i costi della politica: «resta costante l’impegno delle forze politiche regionali a proseguire il dibattito sulla razionalizzazione degli apparati pubblici e sul taglio degli oneri per il loro funzionamento, già avviato nella scorsa Legislatura. A tale proposito, infatti, sono state presentate quattro proposte di legge finalizzate a contenere ulteriormente il trattamento indennitario dei Consiglieri regionali e a ridurre il numero dei componenti del Consiglio e della Giunta regionali».
Per il vicepresidente e assessore al Turismo, Commercio Sport e trasporti il 2013 è un bicchiere mezzo pieno. «Sono tante le cose che funzionano certo un margine di miglioramento c’è sempre», ha puntualizzato citando ad esempio la crescita turistica che ha fatto registrare un +30% negli ultimi anni. Non ha negato i dossier spinosi dell’aeroporto e della ferrovia «sui quali teniamo alta l’attenzione».
Evoca il sostegno alla sostenibilità delle imprese agricole e il nuovo Piano di sviluppo rurale l’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin. Parla di attenzione verso i giovani e della necessità di fare sistema l’assessore all’Industria Pierluigi Marquis. L’assessore alle Finanze Mauro Baccega, dopo aver ricordato i sacrifici ai quali siamo chiamati, ammette la poca capacità di spesa in bilancio che «tuttavia non ha subito tagli lineari ed attento ai bisogni della comunità valdostana».
E’ la dispersione scolastica la sfida per l’assessore all’Istruzione Joël Farcoz che parla di costruire una scuola «educativa, concreta, meritocratica e stimolante che si avvicini al mondo del lavoro». L’assessore alle Opere pubbliche cita le risorse per la casa e la puntualità nei pagamenti «restati immutati». Ricordando il taglio di 20 milioni per le politiche socio-sanitarie, l’assessore alla Sanità Antonio Fosson ha garantito che «saranno salvaguardati i servizi per i disabili, all’infanzia e per gli anziani» e che «non ci saranno tagli al personale, ma guarderemo anche le virgole sulle forniture, sulle spese». Nell’agenda dell’assessore all’Ambiente Luca Bianchi resta centrale il tema della gestione dei rifiuti. Rassicura: «Abbiamo la volontà di rispettare l’esito referendario ma dovremo trovare una soluzione che non vada a incidere troppo sulle tasche dei valdostani».
(danila chenal)