Le leggende valdostane al Noir di Courmayeur
La storia con la S maiuscola, dall’antico Egitto fino alle vicende contemporanee del primo Novecento hanno sempre affascinato Fabio Cento, giovane filmaker aostano con la passione per il cinema.
Storia che ritorna nei lavori che Cento ha realizzato fin dal primo cortometraggio “Antiqua Simulacra – Le ombre del passato” del 2007 ambientato nel Medioevo, o in “Mud Lounges – Salotti di fango” del 2012, ispirato a una storia vera accaduta durante la Seconda Guerra Mondiale, fino all’ultimo lavoro del regista, “Gorchlach: the legend of Cordelia” che vedrà la luce solo nel 2015, ma al quale Cento sta già lavorando da diversi mesi.
Di questa ultima produzione che si ispira alle innumerevoli leggende valdostane e alla storia del popolo Salasso, questo pomeriggio alle 16, nella sala 2 del PalaNoir, sarà possibile vedere un assaggio.
Gorchlach è una serie d’avventura quasi interamente ambientata in Valle d’Aosta, dedicata a web e televisione ispirata alla saga di Indiana Jones e National Treasures. «Questo è lo spunto da cui nasce il progetto Gorchlach: raccontare una storia intrigante e coinvolgente tra leggenda e realtà, percorrendo le tappe salienti della nostra storia, puntando a far rivivere personaggi, situazioni e vicende sfruttando il territorio e l’immenso patrimonio storico-artistico» spiega Cento.
Dopo il “teaser” al PalaNoir l’appuntamento si sposta all’atelier Farcoz Couture, alle 18, per un aperitivo dedicato a Gorchlach e ai suoi protagonisti promosso da Rosset Couture, Maley cidrerie au coeur des Alpes e Tegoleria artigianale valdostana. Parteciperanno il regista, parte del cast tra cui l’attore Pierre Lucat.
In foto un frame dell’anteprima di Gorchlach.
(e.d.)