Industria: Verrès SpA in liquidazione, licenziati gli ultimi 40 dipendenti
38 dei 40 dipendenti della Verrès SpA ancora in carico all’azienda che produce principalmente tondelli per monete (aveva anche una fonderia artistica, ndr) hanno firmato ieri pomeriggio la lettera di licenziamento, nella sede di Confindustria, ad Aosta, davanti ai rappresentanti sindacali. La mobilità con cassa integrazione a zero ore sarebbe scaduta domenica prossima, primo dicembre.
Il liquidatore dell’azienda Carlo Pessina ha spiegato che la trattativa per salvare una parte dei posti di lavoro – prospettata con l’interessamento della Zecca francese – era fallita già alcuni mesi addietro.
La Verrès Spa rimarrà attiva fino al termine della liquidazione, presumibilmente entro la fine del 2014; lo stabilità rimarrà in piedi come sede di produzione del Poligrafico dello Stato che ha assorbito 35 dei 77 lavoratori a tempo indeterminato dell’azienda verreziese; cinque altri lavoratori, durante il periodo di mobilità volontaria, hanno trovato un’altra occupazione.
L’accordo firmato con i sindacati prevede un bonus tra 16 e 19 mila euro lordi (da tassare al 23%), a seconda dell’anzianità di servizio.
I beni della fonderia artistica saranno venduti all’asta con la collaborazione del Lions Club Mont Blanc entro la primavera 2014 e il ricavato sarà ‘donato’ ai 40 dipendenti licenziati. Tra i beni, vi sono sculture di Domenico Paladino e Giò Pomodoro.
L’azienda continuerà a lavorare sino alla liquidazione; i creditori saranno soddisfatti – secondo quanto ha dichiarato il dottor Pessina – e il restante sarà ripartito tra gli azionisti che all’inizio della procedura di liquidazione avevano versato nelle casse societarie 10 milioni di euro.
Nella foto, il liquidatore della Verrès SpA, il dottore commercialista Carlo Pessina.
(re.newsvda.it)