Consiglio regionale: «situazione Casinò sotto controllo, in linea con l’accordo siglato tra azienda e parti sindacali»
Le modalità di attuazione dell’accordo tra Casinò de la Vallée e le organizzazioni sindacali in relazione all’esubero di personale sono state affrontate con un’interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Partito Democratico-Sinistra VdA nella seduta del Consiglio regionale in corso a place Deffeyes che si è aperto con l’omaggio alle vittime del ciclone ‘Cleopatra in Sardegna’.
Il capogruppo Raimondo Donzel, nel richiamare l’accordo «che prevede nel prossimo triennio pensionamenti “assistiti” per 145 esuberi della casa da gioco in attuazione del nuovo Piano industriale», si è detto preoccupato della «situazione di crescente difficoltà gestionale del Casinò. Vorremmo verificare se sia vero o meno che prima di applicare la legge n. 223/1991 (in materia di cassa integrazione, mobilità e trattamenti di disoccupazione), si procederà con lindividuazione di quei lavoratori che hanno già maturato requisiti per la pensione presso altri enti previdenziali e in ogni caso si valuteranno tempestivamente forme di mobilità e formazione interna al Casinò in sostituzione dei pensionamenti» – ha detto, rivolgendo il quesisto all’assessore al Bilancio Mauro Baccega.
L’assessore ha spiegato che «l’accordo siglato tra azienda e organizzazioni sindacali prevede che le parti, di comune accordo, avvieranno una consultazione che verterà sui criteri di scelta legati alla maturazione dei requisiti previsti per il collocamento a riposo del personale».
Secondo quanto riferito dall’assessore Baccega, sono in corso le verifiche sulle singole posizioni dei lavoratori e, una volta conclusa questa fase, si procederà secondo quanto stabilito dagli accordi.
Il consigliere Donzel si è detto «rassicurato dalle parole dell’assessore, pronunciate in un giorno drammatico che vede purtroppo il licenziamento di lavoratori della Verrès SpA. Mi auguro che alle parole seguano i fatti, perché, se ci dovessero essere licenziamenti anziché pensionamenti, l’Assessore dovrà dimettersi» – ha commentato.
Sempre in tema Casinò, il consigliere Uvp Laurent Viérin ha evidenziato come «il Casinò di St Vincent nega ai consiglieri regionali il diritto di accesso alle informazioni previsto dal regolamento» – riferendosi a una richiesta di informazioni respinta dall’azienda che «ritiene di non essere un soggetto di diritto pubblico» e come tale perciò obbligato a una trasparenza prevista dal regolamento. Analoghe lamentele sulle società partecipate ‘resistenti’ a fornire informazioni ai consiglieri sono state riportate da Albert Chatrian (Alpe) e Stefano Ferrero (M5S); quest’ultimo ha ironizzato, «chissà che le partecipate non siano diventate sede dei servizi segreti o della CIA».
(re.newsvda.it)