Scuola: Blocco Studentesco contro il progetto della nuova università alla ex Testafochi
Mentre a livello nazionale il mondo della scuola protesta – oggi, venerdì 11 ottobre, in 80 città d’Italia gli studenti scendono in piazza al grido di ‘Non c’è più tempo’, contro il degrado e l’abbandono della scuola pubblica – nella nostra regione si parla di università.
Nella notte, in corso Battaglione, è comparso uno striscione ‘Campus universitario? Nel duemilacredici’ firmato dal Blocco Studentesco Valdostano.
«Il progetto del campus universitario è in ballo da diversi anni ormai e ancora non si sa nulla rispetto alla sua realizzazione dopo l’ulteriore stop per mancanza di fondi da parte della regione Valle d’Aosta – spiega in una nota il Blocco Studentesco. Visto il notevole aumento delle immatricolazioni è senz’altro necessario trovare un’altra struttura in grado di ospitare la non più piccola Univda».
Blocco Studentesco contesta i tempi biblici del progetto oltre al progetto che non rispetterebbe l’architettura del capoluogo.
«Un progetto che oltre ad essere molto oneroso non c’entra assolutamente nulla a livello architettonico con la città di Aosta, e inoltre incrementerebbe il bacino di studenti di sole 500 unità rispetto all’attuale, il che vorrebbe dire tornare alla situazione di partenza nel giro di 5 anni» – spiega Blocco Studentesco VdA.
Il progetto per ora bloccato, costerebbe un solo milione in meno rispetto al campus Einaudi di Torino che però ospita quasi 10000 studenti rispetto ai 2.300 circa di ‘capienza’ dell’Ateneo valdostano.
«Noi proponiamo una ristrutturazione della caserma Testafochi, che dovrebbe essere demolita in parte per far spazio alla nuova università, mantenendo quello che è il profilo architettonico locale e riducendo senz’altro i costi e accelerando i lavori per la nuova Università».
Nello foto, lo striscione esposto in corso Battaglione.
(c.t.)