Giunta Aosta: «programma di legislatura molto avanti»; in tre anni risparmiati quasi 4 milioni e mezzo di euro»
«Riteniamo di essere molto più avanti rispetto al programma di governo e questo, nonostante la fase recessiva ci abbia costretto a modificare in corso d’opera priorità e a rimodulare alcuni interventi. Ma, lo abbiamo già sottolineato, non esiste un piano B, al massimo il piano A è diventato il piano A1; sulla nostra amministrazione come sugli altri enti locali, in diciotto mesi, hanno impattato 16 decreti; non solo tagli ai trasferimenti ma anche costi per adeguarsi alle nuove norme».
Il sindaco di Aosta Bruno Giordano ha introdotto così l’incontro convocato per presentare ufficialmente la nuova giunta, con i neo assessori Carlo Marzi e Flavio Serra e «per trasparenza, per presentare il bilancio sociale di metà mandato, un bilancio fatto in casa che ha come unico costo quello della carta riciclata sul quale è stampato» – ha precisato.
«Rispetto al programma di governo – ha detto Giordano – abbiamo anche il capitolo ‘grandi opere’, ma io e il vice sindaco lo abbiamo ribadito anche in altre occasioni; noi siamo gli ‘iniziatori’, impossibile prevedere la conclusione di tali interventi in una sola legislatura» («I nastri li taglieranno altri» – aveva ribadito in campagna elettorale il sindaco).
Giordano ha elencato i risparmi realizzati dall’amministrazione comunale, quasi 4 milioni e mezzo di euro complessivi, con cifre significative per esempio per il nuovo appalto per l’igiene urbana e la raccolta rifiuti (3 milioni di euro in meno), per il nuovo appalto aree verdi (523 mila euro), per la regionalizzazione del centro per le famiglie e del servizio accoglienza notturna (195 mila euro), per la mancata locazione degli uffici delle Attività Produttive nello stabile di via Carrel (53 mila euro),per il nuovo appalto della refezione scolastica (190 mila euro).
Il primo cittadino ha anche fornito i numeri degli atti di legislatura, dal primo giugno 2010 a oggi (primo luglio 2013); le ordinanze sono state 1621, 231 i decreti firmati, 5071 le determinazioni dirigenziali mentre le delibere di giunta sono state 865. Il consiglio comunale ha approvato 175 delibere e discusso 109 mozioni e ordini del giorni, approvandone 40.
Giordano ha anche presentato una sintesi del ‘cosa abbiamo fatto’, ribadendo «il punto cruciale rappresentato dal riconoscimento del ruolo di Aosta Capitale dell’Autonomia, culminato con l’approvazione della legge regionale che finanzia gli interventi per lo sviluppo di Aosta Capitale dell’Autonomia».
«Nulla è cambiato per le grandi opere – eccetto il tramonto del progetto people mover – ha spiegato Giordano – quanto al teleriscaldamento, il calore potrà essere distribuito nella stagione invernale 2014/2015».
Tra i motivi di soddisfazione maggiore, lo sportello amicoinComune – progetto premiato al Forum della Pubblica Amministrazione e al quale guardano con interesse tanti comuni ma anche il decoro cittadino, la restituzione alle sue funzioni naturali del corpo di Polizia Locale, chiamato al presidio del territorio e al servizio di prossimità alla popolazione e la riforma della ‘macchina comunale’, con le aree dirigenziali fatte corrispondere alle deleghe assessorili e la nomina di due soli dirigenti coordinatori».
Si è anche parlato del futuro dello stadio Puchoz, dei cantieri dell’ex Hôtel Bellevue e del centro sociosanitario di via Brocherel e di altri interventi di riqualificazione.
I dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 22 luglio.
Nella foto, la giunta Giordano; da sinistra i neo assessori Flavio Serra e Carlo Marzi, Delio Donzel, Patrizia Carradore, il sindaco Bruno Giordano, il suo vice Alberto Follien, Marco Sorbara e Andrea Edoardo Paron.
(cinzia timpano)