Quattro eventi mettono in vetrina l’artigianato di tradizione
Presentati alla stampa nel pomeriggio di oggi i quattro eventi chiave per l’artigianato valdostano di tradizione: si inizia con la sessantesima edizione della mostra concorso – dal 20 al 29 luglio con oltre 400 opere esposte – per proseguire con l’atelier – una sessantina di espositori – e la Foire d’été numero 45 – dal 2 al 4 agosto – per concludere con l’esposizione di Antey-Saint-André – 11 agosto – degli allievi dei corsi delle scuole di artigianato. «Sono eventi importanti per la nostra piccola regione – ha sottolineato il neo insediato assessore alle Attività produttive Pierluigi Marquis – che vanta una millenaria tradizione di artigianato con oltre 2.200 artigiani iscritti all’albo regionale che, nella maggioranza dei casi, per hobby, continuano ancora oggi a tenere alta la qualità di questo settore». L’intero pacchetto di eventi è finanziato per 240 mila euro: un taglio netto rispetto al 2013 quando il budget era di 440 mila euro che ha imposto alcuni aggiustamenti. Restano al palo La scultura dal vivo – trait d’Union tra la mostra concorso e la Foire d’été – la giornata autunnale dedicata alla premiazione degli artigiani – fa la cura dimagrante l’allestimento di piazza Chanoux che da tre paidiglione passa a uno unico ma «daremo comunque lustro a tutta la produzione che rappresenta uno spaccato interessante dell’artigianato nostrano», ha puntualizzato Vally Lettry, dirigente della Direzione Attività promozionali industria e artigianato. A rappresentare i quattro appuntamenti sono ancora i manifesti di Tullio Macioce mentre il simbolo della Foire agostana sarà una finestra in pietra ollare realizzata dalla ditta Ferrari. Il Mav che curerà l’attività didattica sotto i portici – in programma il 3 agosto dalle 10 alle 18 – si lancia in una sperimentazione, proponendo laboratori di tornitura rivolti ai più giovani ma dai quali gli adulti non saranno esclusi.
(Foto: Pierluigi Marquis e Vally Lettry)
(danila chenal)