Il fotografo Antonio Lenti condannato a 13 anni e 4 mesi per il tentato omicidio di Pila
Tredici anni e quattro mesi di reclusione. E’ quanto inflitto questa mattina nel corso dell’udienza a porte chiuse dal gup del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, ad Antonio Lenti, fotografo sessantenne di Alessandria. Accusato di tentato omicidio premeditato per aver aggredito e ferito al volto con un punteruolo – lo scorso 8 settembre – la sua ex compagna, Paola Sardi, all’interno della zona garage del residence Ciel Bleu di Pila, all’imputato – che ha scelto il rito abbreviato – il gup ha inflitto una pena più pesante rispetto ai 12 anni richiesti dalla pubblica accusa (pm Luca Ceccanti).
A salvare la vita dell’ex compagna di Lenti fu il provvidenziale intervento di un suo amico, Leo Stella, che mise di fatto in fuga l’aggressore, la cui disperata fuga dalla polizia si concluse bruscamente a St-Christophe, in un prato adiacente alla pista dell’aeroporto Corrado Gex, a seguito di uno schianto con la sua automobile contro un albero. Lenti è stato inoltre condannato al pagamento di un risarcimento di 50.000 euro all’ex compagna. Insomma, la perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto ha appurato come Antonio Lenti sia capace di intendere e di volere. La premeditazione del reato è stata accertata attraverso l’analisi di fotografie scattate nei dintorni del residence e contenute in una scheda di memoria in possesso del fotografo alessandrino, dalla ruota forata dell’auto dell’amico che ha interrotto l’aggressione e dall’ingresso di sconosciuti segnalato dalla donna nel suo appartamento di Pila pochi giorni prima che il suo ex la affrontasse.
Nel maggio scorso Antonio Lenti era stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione ad Alessandria, con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna.
Nella foto Antonio Lenti all’arrivo in Tribunale ad Aosta questa mattina.
(patrick barmasse)