Aosta: il bike sharing diventa grande
Un investimento di 59 mila euro per ulteriori 36 biciclette e tre nuove postazioni. Si sono conclusi mercoledì 12 giugno i lavori per il potenziamento del servizio comunale di bike sharing Centro in bici. Resasi necessaria per la crescente richiesta del servizio, l’opera ha previsto l’aggiunta di 36 bici alle 40 già presenti, e di tre nuove postazioni allestite in piazza Battaglione Cervino, piazza San Francesco e nel parcheggio del cimitero. Inoltre, le postazioni di piazza Arco dAugusto (lato lungo il Buthier) e di piazza Ducler sono state ingrandite, raggiungendo gli otto posti e venendo dotate di pensiline per riparare le biciclette dagli agenti atmosferici. Un’altra pensilina da otto posti ha visto la luce in piazza Mazzini, in attesa di realizzare altre postazioni capaci di ospitare ancora dodici mezzi.
Il servizio di bike sharing aostano, istituito nel 2005 in forma sperimentale, poi diventato definitivo nell’agosto dello stesso anno, è basato su un sistema meccanico a chiave, fornita dall’amministrazione comunale, dietro presentazione di una domanda allo sportello amicoinComune e il versamento di una cauzione di 5 euro.
Per l’utilizzo delle bici non esistono particolari limiti di orario e, con le stesse che devono essere restituite nel medesimo stallo per poter ritirare la chiave. Sono circa 900 le chiavi attualmente distribuite ai cittadini e possono essere utilizzate anche in altre città dotate dello stesso sistema.
«Abbiamo inteso potenziare questo servizio per procedere nella direzione di uno sviluppo sostenibile della mobilità – spiega lassessore alla Mobilità, Stefano Borrello -. Oltre a dare una risposta ai cittadini, abbiamo messo in atto unazione concreta per una maggiore vivibilità della
città e del centro storico». «In qualità di ciclista appassionato dichiara soddisfatto il sindaco Bruno Giordano – non posso che salutare con soddisfazione la conclusione dei lavori che hanno raddoppiato il numero di bici a disposizione. Lintervento, ha anche una valenza turistica e contribuisce a rendere Aosta più ordinata e accogliente».
(al.bi.)