Adiconsum: è la telefonia la bestia nera per i consumatori
Da un lato la povertà che è sempre più un ‘affare’ di famiglie italiane, anche giovani che non riescono – nonostante il lavoro – a far fronte al caro vita. Dall’altro, la necessità di difendere i consumatori, «in una marea di problemi sul versante del consumerismo – spiega Assunta Dodaro, segretario aggiunto dell’Adiconsum Valle d’Aosta, l’associazione difesa consumatori e ambiente promossa dalla Cisl che stamattina, martedì – ha tenuto il suo quarto congresso regionale – Lavoratori, pensionati, famiglie, giovani coppie, tutti alle prese con raggiri, truffe, pratiche commerciali scorrette e diritti da tutelare».
«Le crisi del passato che la Storia ci racconta – ha spiegato il segretario regionale Adiconsum Franco Siracusa – avevano come protagoniste le imprese, trascinate al fallimento; oggi, invero dal 2007 a oggi, sono le famiglie a dichiarsi insolventi, a vivere una depressione economica senza precedenti. Per questo anche noi, nella nostra regione, non possiamo continuare a pensare al mito dell’isola felice; piuttosto dobbiamo prendere coscienza di essere parte di un arcipelago in cui le identità locali contano sempre meno».
Le pratiche che Adiconsum ha gestito nel 2012 sono 164; «il 65% riguarda la telefonia – precisa Dodaro – anziani raggirati con contratti modificati, imposti o cambiati al telefono, a vale il fatidico ‘sì’ alla cornetta è detto più per cortesia verso l’operatore che per convinzione». Poi vi sono un 20% di istanze che riguardano il tema energia, gestori, problemi di tariffazione, bollettazione ecc.., e un 10% abbondante che attiene al credito; pratiche aperte con finanziarie, banche ma anche Equitalia. Una piccola percentuale riguarda anche le ‘vacanze rovinate’, con le istanze dei consumatori utenti contro i tour operator o le agenzie».
I soci di Adiconsum sono 163, 86 dei quali in convenzione e 77 individuali; «sono in leggero calo poichè con la nuova sede a St-Christophe tanti anziani non riescono a raggiungerci. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire un pomeriggio alla settimana lo sportello anche ad Aosta».
«Adiconsum proseguirà il suo cammino, pur nelle difficoltà economiche – ha spiegato il segretario Siracusa – ci impegneremo per evitare di fare pagare alle fasce deboli le tasse eluse dagli evasori e proseguiremo a lavorare per rimediare ai danni causati nei settori strategici del nostro Paese, le infrastrutture per esempio».
«Sperare – ha concluso Siracusa – vuol dire rischiare la delusione; ma il rischio va affrontato, perchè il massimo rischio della vita è di non rischiare mai. Così, auguro che le ferite procurate dalla crisi possano con il tempo rimarginarsi».
Nella foto, il segretario regionale Adicounsum Franco Siracusa e il segretario aggiunto Assunta Dodaro.
(cinzia timpano)