Malgrado la crisi è stato rispettato il programma di legislatura
Riduzione dei costi della politica, razionalizzazione e semplificazione sono tra le attività – secondo il presidente dalla Giunta Augusto Rollandin – che hanno caratterizzato l’ultimo anno amministrativo a Palazzo regionale. Lo ha sottolineato introducendo gli interventi dei sei assessori che hanno tracciato il bilancio di un quinquennio nel quadro del rapporto annuale sulla performance.
Ad esordire l’assessore alle Finanze Leonardo La Torre che ha focalizzato la sua attenzione sul Casinò «il cui rilancio ha comportato investimenti importanti anche tramite Cva e Finaosta». La Torre ha poi ricordato «le misure anticrisi, la riduzione dell’Irap» e ha stigmatizzato «il patto di stabilità che «crea tensioni con la Capitale».
Di legislatura in salita ha parlato l’assessore alle Attività produttive Ennio Pastoret nella quale «siamo stati vicini alle imprese, snellendo le pratiche per permetterne l’operatività, puntando sull’innovazione, la ricerca – cita il sostegno del Politecnico di Verrès -, l’imprenditoria giovanile». Ha poi accennato il grande passo avanti «nella diffusione delle fonti di energia rinnovabili e il nuovo impulso all’artigianato di tradizione».
Per l’assessore al Territorio e Ambiente Manuela Zublena i punti premianti del quinquennio sono stati la pianificazione territoriale – 53 Comuni hanno adeguato il Prg al Ptp -, la legge sulla casa «importante per la riqualificazione del patrimonio edilizio con i suoi mille interventi a oggi», ha precisato, la valorizzazione dei siti minerari di Brusson e Saint-Marcel – tre milioni di investimenti -, il piano aria con un finanziamento statale di 8.600.000 euro, la costituzione dell’Osservatorio sui rifiuti e le azioni per ridurne la produzione
L’assessore all’Agricoltura Giuseppe Isabellon ha citato il Piano di sviluppo rurale che ha permesso di erogare contributi diretti per 80 milioni di euro. «Per le manifestazioni di promozione abbiamo investito 1.500.000 mentre per la zootecnia abbiamo destinato 75 milioni all’Arev».
Snocciola i grandi eventi che «hanno messo in grande evidenza la Valle d’Aosta» l’assessore al Turismo, Commercio, Sport e Trasporti Aurelio Marguerettaz: Tor des géants, mondiali militari, il Capodanno in piazza e il ritiro della Juventus. Cita poi la riforma delle Aiat la razionalizzazione della scuola alberghiera, la norma di attuazione della ferrovia.
L’assessore alle Opere pubbliche e Edilizia residenziale pubblica Marco Viérin ha detto di avere privilegiato la sobrietà e l’efficienza. «Abbiamo portato a termine opere sobrie, essenziali e meno costose – la variante di Valpelline è tra queste – ma non per questo meno efficienti», ha commentato. Ricorda l’apertura del cinema Splendor, l’accelerazione nei pagamenti dei contributi per affitti e mutui casa, la nuova legge sulla casa, la collaborazione con l’Anas e anticipa il varo di un piano per la difesa del suolo a beneficio dei Comuni.
A chiudere il capo dell’esecutivo Augusto Rollandin, assessore ad interim per l’Istruzione e la Sanità. Dopo aver riconosciuto il ruolo chiave di dipartimenti quali quello del personale, della Protezione civile, del lavoro, Rollandin ha parlato della sicurezza accresciuta con l’installazione di sistemi di videosorveglianza in 60 comuni, dell’istituzione della centrale unica di soccorso e di difesa delle prerogative statutarie. Per l’Istruzione ricorda l’obiettivo, centrato, di «messa in risalto dei beni culturali, ultimo in ordine di tempo il castello Baron Gamba di Châtillon»; l’operazione della Film Commission che «sta dando risultati». Per la Sanità cita il microcredito, l’istituzione degli sportelli sociali, l’assistenza agli anziani e ai disabili – leggi Fondazione Ollignan -, l’ampliamento dell’ospedale Parini, l’arrivo della tomoterapia, la convenzione con il centro tumori di Candiolo, il centro nefrologico delle terme di Sain-Vincent, l’accordo con la clinica di Saint-Pierre per la riabilitazione e i fondi destinati ai progetti giovanili.
(danila chenal)