Rifiuti: via libera alla Tares
Definire criteri univoci da applicare su tutto il territorio regionale per dare uniformità alla gestione dei rifiuti è stato l’obiettivo, come ha spiegato l’assessore Manuela Zublena, della stretta collaborazione avviata ormai da un anno tra assessorato al territorio e ambiente e Celva a proposito del passaggio dalla Tarsau alla Tares.
Dopo l’approvazione del Cpel, la giunta regionale ha approvato oggi le modalità di passaggio alla nuova tassa che consentiranno alle comunità montane di concludere la riorganizzazione dei servizi raccolta e trasporto rifiuti nel proprio ambito.
«Questa è una vera e propria minipatrimoniale travestita – ha commentato Franco Manes, sindaco di Doues e referente del Celva -, che peserà maggiormente sulle famiglie numerose perché l’aliquota sarà calcolata in parte sui metri quadri delle abitazioni e in parte sulle persone che compongono il nucleo familiare. Si tratta di un tributo imposto sul quale il giudizio politico non può che essere negativo. L’obiettivo del governo è fare cassa non migliorare la gestione dei rifiuti».
Gli aumenti che le famiglie dovranno prevedere sono nell’ordine del 35%/50% rispetto alla vecchia tariffa.
Confermate le esenzioni e le riduzioni, al massimo del 25%, per le microcomunità per anziani, le famiglie in difficoltà economiche, gli immobili rurali e i beni strumentali nel settore agricolo. Confermate anche le riduzioni per il compostaggio domestico e collettivo.
(erika david)