La Thuile, impennata delle bollette per il teleriscaldamento
Amara sorpresa per gli utenti del teleriscaldamento di La Thuile che si sono visti recapitare la lettera della Sea con la spiegazione dell’aumento delle tariffe del 18%.
«Un aumento inconcepibile – ha detto il sindaco Carlo Orlandi, ai turisti del cuore che hanno partecipato al tradizionale incontro di ieri sera -, non sembra coerente con il contratto che parla di tariffe legate al paniere dei principali combustibili, ma qui si utilizza cippato il cui prezzo è rimasto pressoché invariato».
Non è proprio così, come spiega Pietro Giorgio, presidente della Sea che gestisce l’impianto: «Il problema è nato perché abbiamo preso come riferimento la borsa del cippato di Bolzano, che è rimasta praticamene ferma, mentre in realtà nell’area Nord Ovest il costo è cresciuto e non di poco. Abbiamo dovuto adeguare le tariffe perché a noi la materia prima costava sempre di più, mentre per gli utenti il risparmio era sempre più grande. In realtà l’aumento è molto al di sotto di quanto praticato a Morgex e Pré-Saint-Didier e garantisce comunque un risparmio per le famiglie, rispetto al costo del gasolio, che si attesta attorno al 20%».
Conferma la necessità di aumentare le tariffe anche Giancarlo Frassille, presidente de Le Brasier, la società che gestisce il teleriscaldamento di Morgex. «Noi abbiamo applicato gli aumenti tra il 2011 e il 2012 in diversi momenti, prima di un 10, poi un 5, poi ancora un 8% fino a un totale di circa il 25% in più. Agli utenti rimane comunque un risparmio rispetto al gasolio del 15%, ma gli aumenti sono stati necessari: il cippato arriva principalmente da fuori Valle e i costi di trasporto incidono parecchio».
(erika david)