Omicidio Gilardi: «indizi precisi e importanti» su una persona, ma la svolta non arriva
Una persona – di cui non è stata resa nota l’identità – dal gennaio scorso risulta iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario: nei suoi confronti gli inquirenti avrebbero raccolto «indizi precisi e importanti», ma mancherebbe ancora la prova regina per incastrarla. E’ quanto si evincerebbe dalla relazione della Polizia – consegnata nei giorni scorsi in Procura – in merito all’omicidio di Giuliano Gilardi (foto), il pensionato di 60 anni ucciso a coltellate nella sua casa di Senin, a Saint-Christophe, lo scorso 27 dicembre. Nel mese di settembre, il questore di Aosta aveva smentito «svolte immediate sul caso», considerati i tempi lunghi dei riscontri sul DNA e sui tamponi biologici. In questura, erano stati convocati una ventina di residenti a Senin – perlopiù uomini, «si è trattato del prosieguo di accertamenti iniziati mesi addietro, nessun colpo di scena» – aveva spiegato il questore Maurizio Celia. «Se i rilievi dattiloscopici sono di immediata lettura, diverse sono le tempistiche dei tamponi biologici per i riscontri al DNA».
(pa.ba.)