Stato di agitazione al Gros Cidac
Le organizzazioni sindacali della Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs-Uil e Savt-Commerce hanno proclamato lo stato di agitazione all’ipermercato Gros Cidac.
La decisione – si legge in una nota – è scaturita, su proposta del sindacato, dalle assemblee dei lavoratori che si sono tenute ieri, lunedì 12 novembre.
I sindacati hanno illustrato ai dipendenti l’esito dell’incontro con i dirigenti dell’ipermercato dello scorso 30 ottobre sulla piattaforma rivendicativa del contratto integrativo aziendale.
«L’esito di tale incontro – è scritto sulla nota – è stato deludente. L’azienda, pur non esternando nessuna pregiudiziale sulla discussione dell’eventuale contratto integrativo aziendale, si è rifiutata di entrare nel merito, asserendo che i dati negativi forniti non consentono nessun accordo economico, rinviando a”tempi migliori” la discussione».
Dati negativi che, secondo i sindacati, sarebbero parziali e incompleti.
«Lo stato di agitazione è una prima risposta all’atteggiamento dell’azienda – si legge ancora – con la quale, però, si intende ricercare un confronto costruttivo tra le parti per raggiungere un’intesa condivisibile sulle richieste avanzate relative a: relazioni sindacali, organizzazione del lavoro, inquadramento professionale, sicurezza sul lavoro, pari opportunità, premio di produttività. Inoltre – è la conclusione – i lavoratori presenti nelle assemblee hanno disconosciuto le notizie apparse sui giornali riguardanti una lettera (non firmata) che affermava “l’ampia adesione dei dipendenti dell’ipermercato nel rinnegare l’operato del sindacato, il quale, deve fare un passo indietro”».