Referendum, il balletto dei numeri
La campagna referendaria si fa bollente e crescono le iniziative di solidarietà e appoggio a entrambi gli schieramenti.
Prima i 52 medici (geriatri, fisiatri, radiologi…) che con una lettera aperta sottolineano come la scelta del pirogassificatore sia «una scelta fatta a garanzia della tutela e della salvaguardia della salute di tutti i valdostani».
Poi Valle Virtuosa che risponde con l’appello “Ai Valdostani” sottoscritto, al momento, da 61 esponenti del mondo scientifico (34 medici, 2 osteopati, 3 assistenti sanitari, 4 veterinari e 18 esperti) che esprimono «viva preoccupazione per l’ipotesi pirogassificatore» e che sottolineano come «visti gli studi scientifici che dimostrano la pericolosità, visto il principio di precauzione, vista la praticabilità di soluzioni alternative» propongono che «si avvii al più presto la progettazione di un sistema di gestione diverso».
Nel mezzo gli oltre ottanta (il numero è in costante crescita) artisti valdostani che stanno sottoscrivendo un manifesto pubblicato su Facebook contro il pirogassificatore perché temono «i rischi per la salute di chi abita e abiterà in futuro questo territorio, ai quali si aggiunge il pericolo che l’inquinamento ambientale prodotto abbia effetti nocivi sul nostro splendido patrimonio paesaggistico».
Senza contare le 321 mamme (anche qui il numero è in costante crescita e si aggira ormai attorno alle 400 adesioni) firmatarie di una lettera che esprime ansia e preoccupazione per la sorte loro e soprattutto dei loro bambini.
Mancano ancora tre giorni alla chiusura della campagna referendaria e tutto fa pensare che questi numeri e l’intensità del “botta e risposta” siano destinati a crescere.
(e.d.)