Bilancio, Rosset: ”Offre certezze di risorse e misure anticrisi”
«Il clima di emergenza che ha caratterizzato tutte le manovre finanziarie in questo quinquennio è ulteriormente peggiorato questanno ed è stata una sorta di via crucis per le finanze. Provo un profondo senso di amarezza e di sdegno valutando quel crescendo di tagli che, con diverse modalità, ha ridimensionato il nostro bilancio regionale». E la premessa del consigliere dellUnion valdôtaine, Andrea Rosset, relatore della finanziaria regionale.
Il bilancio della Regione pareggia sulla cifra di 1.540 milioni di euro per il 2013. La spesa ammonterà a 1.420 milioni di euro. La spesa corrente risente del concorso della Regione al riequilibrio della finanza pubblica per 103,56 milioni pari al 7,29% delle risorse del bilancio. Le spese del personale rappresentano il 18,05% mentre la sanità incide per il 19,75%.
In posta: 95,17 milioni per i trasferimenti agli enti locali senza vincolo; 128 milioni con vincolo agli investimenti, 11,43 milioni per il programma Fospi. Per il turismo e il commercio le risorse sfiorano i 12 milioni di euro. Per quanto riguarda lindustria e lartigianato, tre milioni contribuiranno al sostegno degli investimenti produttivi. Il settore dellenergia è finanziato con 3,1 milioni di euro. Per le politiche del lavoro e della formazione professionale ci saranno a disposizione 6 milioni; per il finanziamento dei progetti europei 40,9 milioni. Lammontare delle risorse assegnate alle Politicche sociali è di 25,79 milioni. Le istituzioni scolastiche sono finanziate per 2,8 milioni; luniversità per 7,49 milioni; per lagricoltura 20,67 milioni e per la zootecnia 9,53 milioni. La gestione della viabilità assorbe quasi 12 milioni di euro mentre le spese previste per i servizi di trasporto pubblico di linea ammontano a 14,3 milioni. Per quanto riguarda lo sport sono destinati 2,27 milioni e 0,8 milioni per la realizzazione di infrastrutture sportive.
«Alla luce di quanto analizzato, siamo di fronte a una manovra che sconta le conseguenze derivanti da una finanziaria dello Stato. Nonostante ciò la finanziaria regionale garantisce prospettive future con investimenti nei settori chiave dello sviluppo economico, nelle politiche del lavoro», ha spiegato Rosset, che ha concluso: «Il periodo di congiuntura economica negativa, dove le difficoltà e le incertezze obbligano a continui aggiustamenti in corsa, indica, come metodo, una programmazione di medio e lungo periodo come antidoto a questa maledetta crisi e al rischio che essa incida sul benessere dei valdostani e sul modello di cui la Valle dAosta si è dotata con efficacia negli anni».