Elezioni, Albarello: orgogliosi di quello che abbiamo fatto
Sconflitti, ma con lo sguardo già al domani. Si presentano così Matteo Albarello e Raffaella Roveyaz, sfidanti di Derriard e Sottile per il rinnovo del Consiglio comunale di Courmayeur. “Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto – commenta Albarello -. Siamo soddisfatti dei nostri incontri con la popolazione. Sapevamo che era difficile, ma nell’ultima settimana le sensazioni erano positive e ci abbiamo creduto. Siamo forse stati un po’ ingenui. Quello che siamo rimaniamo, quindi dialogo aperto con la speranza di essere apprezzati per porre le basi per il futuro”
Più pungenti Raffaella Roveyaz e Henry Turche. “Noi brindiamo lo stesso (foto) perché riteniamo di aver lavorato bene – dice Roveyaz -. Non è stato accettato il nostro metodo innovativo di amministrare. Ci sorprende il risultato di Entreves”.
E proprio su Entreves, Henry Truchet non lesina critiche: un anno fa avevano il cerotto sulla bocca e oggi… dovrebbero vergognarsi quei traditori”.
Lo spumante viene strappato al bar Centro di Tonino Liporace (109 voti, escluso), referente del PDL a Courmayeur. “Cosa non ha funzionato? Abbiamo fatto la lista troppo tardi e diverse persone ci hanno girato le spalle nelle ultime ore. Questo paese merita Derriard, il sindaco esce vincitrice dal referendum nei suoi confronti, ma quante schifezze…”
E i voti della comunità calabrese? “Lasciamo perdere – taglia corto Liporace -, ripeto: qualcuno ci ha voltato le spalle all’ultimo momento”.
(luca mercanti)