Charvensod, la minoranza chiede di mantenere la scuola nel capoluogo
«Ristrutturarla o abbatterla, se ne potrà discutere, ma la scuola va assolutamente mantenuta nel capoluogo». Lo ha detto a chiare lettere Leo Bianquin, capogruppo di minoranza a Charvensod, commentando la risposta dell’assessore all’Istruzione, Ronny Borbey, all’interrogazione presentata dalla stessa opposizione cicra il destino dell’edificio scolastico che ha dovuto chiudere i battenti per problemi di staticità.
Bianquin riconosce alla maggioranza di «aver dato risposte in tempi brevi» e dice di condividere «la sistemazione d’emergenza per i piccoli allievi». Gli alunni del capoluogo sono ospitati in biblioteca e a Plan Felinaz.
«Non vogliamo prendere decisioni affrettate – ha sottolineato l’assessore Borbey – in un momento in cui è difficile reperire risorse economiche. La procedura che abbiamo scelto è quella di lanciare un bando per uno studio di fattibilità che i concorrenti dovranno presentare entro la fine di dicembre e nel quale abbiamo dettato una serie di parametri ai quali dovranno attenersi i professionisti». L’amministrazione comunale nei suggerimenti ai professionisti spazia dal recupero di edifici a disposizione dell’amministrazione alla ristrutturazione dell’edificio scolastico, oggi chiuso; dall’abbattimento alla ricostruzione all’ampliamento del polo scolastico di Plan Felinaz.