Violenza privata: assolto l’ex presidente del Vd’A Calcio Ravelli
Assolto perchè il fatto non sussite. Il giudice del tribunale di Aosta Paola Cordero ha assolto dall’accusa di violenza privata Manuel Ravelli, classe 1976, ex presidente del Valle d’Aosta Calcio. I fatti si riferiscono all’estate 2009 quando Maria Rita Rizzi, 48 anni, impiegata, residente a Lodi, denunciò Ravelli sostenendo che lo stesso con violenza e reiterate minacce, le avrebbe impedito di mostrare al notaio l’atto che provava la cessione delle quote della società da Giuseppe D’Antuono, ex patron del Valle d’Aosta Calcio che aveva acquistato le quote societarie dall’imprenditore milanese Ettore Menicucci e che aveva nominato amministratrice della società calcistica proprio la donna.
Difeso dall’avvocato Davide Sciulli del foro di Aosta, Ravelli ha portato in aula gli sms scambiati con la Rizzi dai quali non è emersa alcuna minaccia. Di qui la richiesta di assoluzione, la stessa del pubblico ministero Francesco Torre. Lo stesso pm ha chiesto al giudice gli atti per procedere nei confronti di Rizzi, ipotizzando il reato di calunnia.
Nel novembre 2009, il primo round dell’intricata vicenda era andato a Ravelli. In sede civile, il giudice Eugenio Gramola aveva infatti respinto la richiesta di D’Antuono di ritenere nulla la scrittura privata attraverso la quale Ravelli aveva acquisito le quote del Vd’A Calcio proprio da Rizzi. In quell’occasione, D’Antuono fu condannato a rifondere circa 8 mila euro di spese legali.
Lo scorso maggio, Manuel Ravelli aveva patteggiato tre mesi di reclusione (pena sospesa) per bancarotta semplice, in relazione al fallimento del Vd’A Calcio del quale era stato presidente dall’ottobre 2009 al luglio 2010; il tribunale di Aosta aveva disposto una perizia psichiatrica per stabilire se all’epoca dei fatti l’uomo fosse capace di intendere e di volere. La perizia era stata affidata al dottor Antonio Colotto, secondo il quale, Ravelli soffriva di un disturbo della personalità.
(re.ga.)