Il Premio per il Volontariato all’associazione Diapsi
Il progetto ‘Famiglie in ascolto’ dell’associazione Diapsi, difesa ammalati psichici si è aggiudicato la terza edizione del Premio regionale per il Volontariato istituito con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del volontario e diffondere la cultura della solidarietà. Il premio consiste in un assegno da 5 mila euro. Diapsi ha pensato a uno sportello di ascolto in bassa Valle, gestito da un gruppo di familiari di pazienti psichiatrici, sul modello di ciò che già avviene nel capoluogo, offrendo loro anche un corso di formazione. L’obiettivo è fornire informazioni sui percorsi di cura possibili in ambito psichiatrico e sostenere e affiancare dal punto di vista psicologico i familiari in difficoltà.
Un riconoscimento di 4 mila euro è andato a ‘L’école à l’hôpital’, progetto presentato dall’associazione Sport per tutti Aspert; si tratta di un servizio a favore degli alunni che sono temporaneamente costretti a sospendere la frequenza scolastica perchè ricoverati in ospedale.
Una menzione speciale è stata attribuita ad Alice, l’associazione per la lotta all’itus cerebrale per il progetto ‘l’intervento psicoterapeutico e formativo con il paziente colpito da Stroke’ che vuole supplire al vuoto che spesso si crea nella presa in carico del paziente colpito da ictus attraverso il supporto di professionisti sul piano psicologico, cognitivo e pratico-comportamentale.
«Nel momento di marcata criticità che stiamo vivendo – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Emily Rini – il mondo del volontariato assume una funzione di complementarietà importante ai servizi offerti dal settore pubblico. E’ una rete generosa e disponibile che va concretamente sostenuta. Nel nostro piccolo, lo facciamo attraverso questo premio, anzi incrementando le risorse destinate a questa iniziativa».
(c.t.)