Il Mav diventa Book Crossing Zone
Mai sentito parlare del book crossing?
Finisci di leggere un libro (che hai acquistato, non quelli presi in prestito alla biblioteca!) e lo liberi. Lo dimentichi, volutamente, su una panchina, sul tavolino di un bar, sul treno, alla stazione, negli spogliatoi di una palestra…
Qualcun altro lo raccoglierà e il libro vivrà una nuova vita.
Il book crossing è una pratica nata negli anni Settanta a Belgrado e ha subìto un notevole impulso con la realizzazione del sito internet www.bookcrossing.com, nel 2001. Col passare degli anni sono nate numerose Book Crossing Zone, luoghi dove liberare i libri e dove poterli raccogliere, in Italia sono oltre 1.400.
A queste va ad aggiungersi la Book Crossing Zone del Mav, il Museo dell’artigianato valdostano di Fénis, nata in questi giorni.
Il museo mette a disposizione i propri spazi perché lettori appassionati e semplici curiosi possano iniziare questa pratica.
Inoltre il Mav a breve organizzerà delle giornate dedicate al “Liberalibri” nelle quali tutti saranno invitati a lasciare un loro libro nello spazio espositivo e a impossessarsi di un altro.
Se qualcuno dovesse prenderci gusto può seguire dettagliatamente le istruzioni sul sito www.bookcrossing.com dove può scaricare le etichette, segnalare dove ha liberato il libro e seguirne il percorso di mano in mano.
(erika david)