Calcio: Emiliano ha la ricetta per l’aggancio in vetta
Sale l’attesa per il big match tra St-Chri VdA e Chieri. «Vorremmo che fosse già domenica per giocare – spiega il capitano dei valdostani Samuele Emiliano -, è una settimana lunghissima. Come si fa a non farsi schiacciare dall’attesa? Dando il massimo in allenamento. Bisogna fare tutto quello che ti propone l’allenatore con l’intensità a duemila, pensando soltanto all’allenamento, che è fondamentale per la partita». Domenica sarà un match da tripla e soltanto la vittoria di una delle due indirizzerebbe pesantemente il discorso-promozione, ma Emiliano non vuol sentir parlare di calcoli. «Non possiamo permetterci di calcolare niente, anche perché abbiamo visto che nelle partite che sulla carta erano abbordabili (Albese, Asti e Folgore Caratese) abbiamo lasciato punti pesanti. Tra l’altro noi nelle sfide di alto livello ci esaltiamo e domenica scenderemo in campo solo e soltanto per vincere, con la stessa mentalità mostrata a Tortona». Proprio nella gara con i neri di Bacci il St-Chri VdA si è ritrovato. «Marzo è stato il nostro mese nero, anche se in effetti non abbiamo mai perso. Qualcuno dall’esterno pensava che dopo il pari interno con l’Asti tutto fosse compromesso, ma il mister è stato bravo a darci la scossa e noi l’abbiamo seguito dimostrando che siamo un grande gruppo». Il capitano del St-Chri VdA torna quindi sulla supersfida di domenica. «Sono partite che si vincono con l’attenzione ai particolari per tutti i 95 minuti, e forse più, che si devono giocare: una rimessa laterale, un rinvio dal fondo, una palla inattiva, tutto può essere decisivo e non bisogna farsi trovare impreparati. In più peserà molto la tranquillità di continuare a fare quello che si deve qualsiasi sia il risultato, senza farsi prendere dall’ansia o dalla voglia di strafare. Noi siamo pronti e non vediamo l’ora di dimostrare sul campo che siamo i più forti». In coda Emiliano lancia un appello ai tifosi valdostani. «Spero che per una volta la società non sappia più dove mettere la gente in tribuna: trovare lo stadio pieno sarebbe un bellissimo regalo che noi cercheremmo di ripagare con una grande vittoria».
(d.p.)