Manager francese morì per un masso che sfondò il tetto della sua auto: tre persone iscritte sul registro dei reati
Si è conclusa con l’iscrizione sul registro dei reati di tre nomi l’indagine preliminare sulla caduta del masso che il 2 gennaio 2011 costò la vita al manager francese Jean Pierre Pifier, 42 anni, residente a Ornex che transitava, in compagnia della moglie, sul tratto di strada statale 26, all’altezza della frazione La Saxe, nel comune di Courmayeur.
I tre avvisati sono l’ex sindaco Romano Blua, l’attuale sindaco Fabrizia Derriard e il capo servizio del Dipartimento Difesa del suolo, l’ingegner Raffaele Rocco.
Ai due sindaci verrebbe contestata la responsabilità dell’incolumità di chi si trova sul territorio comunale, così come vuole il Testo Unico di Pubblica Sicurezza.
Quel giorno, un sasso del diametro di 25-30 centimetri cadde dal dirupo di una zona franosa, appena prima del paramassi, all’altezza dello stabilimento Grivel, centrando in pieno il tetto del monovolume Renault. Dopo l’urto, l’uomo perse il controllo del mezzo, che, dopo la galleria, si ribaltò. Si trattava dello stesso tratto di strada che in seguito sarebbe stato chiuso per permettere le opere di bonifica, con disgaggi che resero necessaria l’evacuazione dei residenti. Lo stesso tratto chiuso al traffico veicolare alcune settimane fa in seguito all’ennesimo episodio di caduta massi.
«Sorpresa e amarezza – commenta l’ex sindaco di Courmayeur Blua – perché sinceramente non capisco la mia posizione in un doloroso fatto successo quando ormai non ero più sindaco da quattro anni».
(c.t.)