Sarre rinuncia al recupero dell’ex latteria
Con gli ulteriori tagli imposti dalle manovre del governo agli enti locali il Comune di Sarre dovrà fare i conti con circa 450 mila euro in meno rispetto agli anni precedenti (circa 200 mila di minori trasferimenti che si sommano ai tagli alla Comunità montana Grand Paradis sul quale Sarre incide per circa il 20%). «I bilanci in pratica sono già fatti – ha detto il sindaco Roberto Vallet introducendo la riunione del Consiglio comunale di questa mattina -, ci si potrà solamente occupare della gestione corrente e del mantenimento dei servizi. Questo argomento da oggi condizionerà tutte le riflessioni che l’amministrazione comunale farà».
A sostegno delle parole del sindaco la decisione, all’unanimità da parte del Consiglio comunale, di rinunciare al progetto di recupero dell’ex latteria Tissoret. L’assemblea ha approvato ugualmente la variante al piano regolatore che permette l’intervento di riqualificazione della struttura e delle aree adiacenti, e il progetto di recupero che prevede un investimento di circa 1,7 milioni di euro, ma non la scheda per la richiesta di finanziamento Fospi. Per sostenere l’intervento il Comune avrebbe dovuto accendere un mutuo che avrebbe precluso investimenti di altri lavori per i prossimi anni.
«Come già deciso dalla Commissione competente – spiega Vallet – mettiamo in stand-by il progetto subordinato alle reali priorità del territorio».
L’idea di recuperare la latteria nasceva nel 2003 con la necessità di trovare una sede adeguata alla biblioteca. Ora questa esigenza è venuta meno con il trasferimento del servizio nell’ex municipio.
«Accogliamo favorevolmente la proposta del sindaco – commenta il capogruppo di minoranza Luca Spadaccino -, è una scelta oculata che appoggiamo senz’altro».
(erika david)