Courmayeur: a Entrèves un comitato di cittadini
«La speranza di qualcuno è che ci rassegniamo, ma noi non ci rassegniamo!» É il messaggio che lanciano gli abitanti di Entrèves che ieri sera, martedì 25 ottobre, si sono riuniti nel salone parrocchiale per fare il punto sulla loro situazione di isolati e sulle mancate comunicazioni da parte delle autorità su possibili soluzioni alternative al collegamento stradale con Courmayeur.
«Nonostante le garanzie avute – spiega Alessandra Miletto, una delle portavoci che aveva partecipato all’incontro con il presidente Augusto Rollandin – abbiamo preso atto del fatto che non ci siano state risposte da parte del presidente Rollandin alle nostre domande. Sappiamo che a sua volta non ha ancora avuto risposte dall’Anas, ma noi avevamo chiesto di essere comunque aggiornati». Gli abitanti non mollano, anzi hanno deciso di costituire un comitato di cittadini, non solo per la situazione contingente relativa ai disagi per la bonifica della parete del Mont de la Saxe, ma che si occupi a 360° della difficile situazione che il villaggio sta attraversando. «Il paesaggio è devastato – continua Miletto -, oltre alle difficoltà viarie, c’è il piazzale delle funivie della Val Vény che assomiglia a una piazza di Beirut, la zona accanto al distributore di benzina (che sta subendo una perdita mostruosa) è diventata il deposito del materiale di scavo che oltretutto puzza da morire. Con il comitato di cittadini vogliamo avere una prospettiva più ampia di quello che, dal punto di vista turistico ed economico, Entrèves pagherà».
Il comitato si è dato nuovamente appuntamento per il 4 novembre. «Abbiamo chiesto un incontro alla Rav, vedremo se ci saranno risposte e ci muoveremo di conseguenza, non è da escludere che si possa promuovere una class action…»
(erika david)