Casinò: la legge sui 48 milioni a Finaosta trasformati in patrimonio passa l’esame del governo
La normativa è stata approvata dal Consiglio regionale all'inizio del mese di luglio
I 48 milioni di crediti che la Finaosta vanta nei confronti della Casinò de la Vallée spa saranno trasformati in un acconto patrimoniale. La legge che lo dispone ha superato l’esame del Consiglio dal Consiglio dei Ministri; il governo, dunque, non ha formulato rilievi in sede di istruttoria.
Il Consiglio regionale ha approvato la normativa (“Disposizioni urgenti per la Casinò de la Vallée spa) a luglio. Dispone «la conversione in apporto patrimoniale, mediante la sottoscrizione di uno strumento finanziario partecipativo, dei crediti residui derivanti dai precedenti contratti di mutui».
Così il commento del presidente della Regione Antonio Fosson.
«Siamo soddisfatti che la linea che abbiamo deciso di portare avanti per affrontare la delicata situazione della casa da gioco abbia trovato riscontro positivo anche dall’esame del Governo. L’amministrazione regionale ha compiuto una scelta che permetterà di garantire gli interessi dei creditori della società e i posti di lavoro, oltre che, qualora vi siano i presupposti, di rientrare dell’investimento».
Così in aula il 3 luglio
Casinò: passa con 18 voti, 20 presenti in aula – hanno votato i 17 della maggioranza + 2 di Rete civica, non ha votato Daria Pulz -, il disegno di legge, varato dalla Giunta regionale. Si sono chiamati fuori Lega, Mouv’, Gm e M5S. Dunque alla conta al nuovo governo di scopo manca un voto. L’atto trasforma il credito di 48 milioni di euro di Finaosta in apporto di capitale, tramite la sottoscrizione di uno Strumento Finanziario Partecipativo.