Incidente aereo sul Rutor: il pilota passa ai domiciliari
Il Tribunale del riesame di Torino ha riformato la misura cautelare.
Il pilota francese, Philippe Michel, passa agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il Tribunale del riesame di Torino, a cui si erano rivolti i difensori del pilota (avvocati Alessio Iannone e Jacques Fosson).
Il fermo
Il 26 gennaio, il sostituto procuratore Carlo Introvigne aveva disposto il fermo di Michel. Il francese si era avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pm.
Arresti domiciliari
I due legali del pilota si sono rivolti al Riesame, presentando un ricorso contro la custodia cautelare in carcere che era stata disposta per l’indagato. Dopo aver presentato il ricorso, Fosson aveva affermato: «Riteniamo che non ci siano i presupposti per la richiesta di custodia cautelare in carcere». I giudici torinesi hanno accolto la richiesta degli avvocati e, per questo motivo, appena sarà nelle condizioni di lasciare l’ospedale, Michel non dovrà recarsi in carcere a Brissogne. L’uomo – accusato di disastro aereo colposo aggravato e omicidio colposo plurimo aggravato – resterà comunque sul territorio italiano e, in base a quanto si è appreso, prenderà in locazione un appartamento in Valle d’Aosta. «Siamo contenti e soddisfatti del risultato» ha commentato l’avvocato Iannone.
L’incidente sul Rutor
Sul ghiacciaio del Rutor, nel comune di La Thuile, a circa 2.600 metri di altitudine, si erano scontrati in volo l’ultraleggero proveniente da Megève (Francia), FPMGV, modello Jodel D-140F, e l’elicottero AS350B3 I-EDIC della società Gmh di Courmayeur. Il bilancio finale è stato di sette morti e due feriti gravi (uno dei quali è il pilota francese).